La Pro Loco San Benedetto del Tronto-Riviera delle Palme vanta ad oggi due primati in tutte le Marche: un numero di iscritti record che sfiora quota 2000, e il mancato riconoscimento da parte dell'amministrazione comunale.

Difatti a due anni dalle prime richieste formali e informali per il suo riconoscimento, dell'atto amministrativo neanche l'ombra.

L'ultimo tentativo risale ad alcune settimane fa da parte dell'UNPLI Marche che tuttavia non è riuscita ad ammorbidire il Sindaco Gaspari nonostante il gran numero di associati alla Pro Loco rossoblu, ed i continui interventi da parte dell'opinione pubblica sull'argomento, come quello a firma di Nazzareno Trevisani (vedasi l'articolo correlato) che ha parlato addirittura di miopia amministrativa.

Parole che hanno risvegliato il disappunto di Marco Calvaresi Presidente Pro Loco che, nonostante consideri un atto tardivo seppur dovuto l'eventuale riconoscimento, ritiene ancor più increscioso il rifiuto da parte del Sindaco ad accordare allo stesso un confronto aperto su temi che riguardano anche il Consorzio Turistico alla base secondo Calvaresi, dell'ormai nota "questione personale" di cui tanto si vocifera.

Ma le critiche di Calvaresi non si fermano al mancato riconoscimento, e toccano alcune scelte dell'amministrazione comunale non condivise dal Presidente Pro Loco, come il mancato encomio del Gran Pavese ai corpi dello stato quali Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto.

Presidente, come giudica l'intervento di Nazzareno Trevisani?
Secondo me Trevisani ha colto a pieno la grande opportunità e trasversalità della Pro Loco, confermando casomai ce ne fosse bisogno, l'esistenza di un problema personale alla base del mancato riconoscimento da parte del Sindaco.

Per essere più espliciti?
Ribadisco che il problema è fra il sottoscritto ed il Sindaco, altrimenti non si capisce il motivo per non accettare un confronto pubblico dimostrazione di lealtà e correttezza, ma probabilmente argomenti come Consorzio Turistico e Camera Di Commercio l'hanno spaventato.

In che senso?
Voglio dire che suona strano che all'indomani della mia uscita dal Consorzio Turistico ero dipinto come il salvatore della patria per poi qualche giorno più tardi in una riunione di partito essere stato descritto come il responsabile del buco dello stesso Consorzio Turistico. Probabilmente avevano fatto questa considerazione: "se è riuscito a far pagare i debiti e ad essere operativo (S.T.L. , BEA, Promozione) cosa vorrà fare dato che il Presidente uscente del 2001, che lo aveva portato sull'orlo del fallimento, è andato a fare l'assessore provinciale allo sport?"

Allora, a questo punto, neanche il riconoscimento può tranquillizzarla
Il riconoscimento della Pro Loco è un atto dovuto, e non un favore da parte dell'amministrazione, ormai non penso che il Sindaco Gaspari riconoscerà mai la Pro Loco perché sarebbe ammettere di aver sbagliato, se poi cambiasse idea lo troverei tardivo ed offensivo per chi come noi ha dovuto subire un atteggiamento intimidatorio.

A cosa si riferisce?
Mi preme sottolineare che la nostra pro Loco gode del riconoscimento della città e non rappresenta di certo come ha detto il Sindaco - la pro Loco della "scuccetta", irridendo in tal modo le tradizioni popolari, nonché un'associazione che collabora in ambito sociale - benefico, organizzatrice di concorsi, premi e sempre impegnata nell'informazione turistica.

A proposito, consiglierei al Sindaco di non pensare troppo a ciò che fa o meno la Pro Loco e concentrarsi di più sulle continue gaffe della sua amministrazione come il mancato riconoscimento del gran pavese a Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto, un errore imperdonabile e a tal proposito spero intenda rimediare altrimenti lo faremo noi come Pro Loco con un encomio solenne.