Mercoledì sciopero nazionale del Comparto Igiene Ambientale con presidio regionale
Ascoli Piceno | Anche nel nostro territorio mercoledì 18 novembre i lavoratori dell'igiene ambientale sciopereranno per l'intera giornata contro l'approvazione dell'articolo 15 del Decreto Legislativo 135/2009, riguardante la riforma dei servizi pubblici locali.
Da Francesco Neroni per conto nelle Segreterie sindacali provinciali riceviamo e pubblichiamo:
Anche nel nostro territorio mercoledì 18 novembre i lavoratori dell'igiene ambientale sciopereranno per l'intera giornata contro l'approvazione dell'articolo 15 del Decreto Legislativo 135/2009, riguardante la riforma dei servizi pubblici locali.
La riforma che il Governo si appresta a varare è l'ennesima modifica della legislazione sui servizi pubblici, con l'obiettivo di distruggere non solo le norme attualmente in essere, ma gli importantissimi sviluppi dei processi industriali e aggregativi di un settore in crescita.
La crescente sensibilità dei cittadini, anche per le continue emergenze ambientali in diverse regioni del Paese, e la necessità di porre in equilibrio la garanzia dei servizi con i suoi costi dovrebbero essere un sentire comune, a partire dal Governo.
Invece, il Decreto Legislativo va nella direzione opposta. Anziché introdurre elementi di controllo ad uso delle Autonomie locali per la garanzia, la trasparenza e la qualità nella gestione del settore, si orienta verso la privatizzazione selvaggia, smembramento delle attività del settore, assoluta assenza di garanzie occupazionali per gli operatori.
Il momento è grave perché il presente e il futuro dei lavoratori, delle lavoratrici e delle aziende del settore dell'igiene ambientale rischia di essere completamente cancellato.
Le grandi battaglie sindacali degli anni passati, per far crescere buone aziende e difenderle dagli speculatori, hanno permesso di sviluppare un settore con l'idea forte del ciclo completo ed integrato dei rifiuti, capace di tutelare l'occupazione e i diritti di tutti anche attraverso l'unificazione dei diritti contrattuali dei lavoratori e delle lavoratrici in tutto il Paese, viene completamente travolto da un provvedimento con un iter parlamentare monco e totalmente incompetente che priva il Paese e le forze sociali di una discussione necessaria e improcrastinabile.
Inoltre, per i lavoratori e le lavoratrici del comparto la prospettiva del dirupo è prossima in quanto il decreto, oltre a rendere loro danno come cittadini attraverso l'abbandono delle buone pratiche ambientali e del conseguente aumento delle tariffe, il "regalo" sarà completato dall'instabilità occupazionale e dalla precarizzazione contrattuale anche attraverso l'applicazione di altri CCNL, finanche con rapporti di lavoro non regolari.
Non resta che la mobilitazione totale della categoria dell'Igiene Ambientale che, con lo sciopero e i presidi di protesta del prossimo 18 novembre, esprimerà il massimo del dissenso contro una riforma devastante che ha tanto di svendita forzata del settore e di punitivo nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici.
E' evidente che la mobilitazione sarà durissima e che, anche in caso di sciagurata approvazione definitiva del Decreto Legislativo il prossimo 25 novembre, l'iniziativa del Sindacato non cesserà.
Per il comparto, il progetto che lega l'idea di un ciclo integrato ed industriale dei rifiuti e, contemporaneamente, sviluppi dei servizi qualitativi alle città, delle risorse per la comunità locali e diritti e tutele per i lavoratori e per le lavoratrici, non è un sogno ma una assoluta e reale necessità!
Pur garantendo i servizi indispensabili lo Sciopero si estenderà anche nel nostro territorio che sarà preparato con assemblee che si stanno svolgendo nelle aziende del settore e si concluderà con una Manifestazione regionale il 18 novembre.
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16/11/2009
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