Castanicoltori del Piceno in Garfagnana
Ascoli Piceno | Allinterno delle iniziative intraprese dallAssessorato allAgricoltura della Provincia si è svolta una produttiva visita nei luoghi della filiera del castagno in Garfagnana. Unoccasione per toccare con mano il valore di un prodotto considerato povero.
di Redazione

In tale prospettiva l'Assessore all'Agricoltura e Parchi Giuseppe Mariani ha incontrato gli amministratori comunali di Acquasanta Terme e Arquata ed i rappresentanti dei castanicoltori. Si è parlato in particolare dell'ammissibilità dei Castagneti da frutto al finanziamento comunitario per l'indennità di superficie riconoscendo una funzione di difesa del suolo dall'erosione e il dissesto idrogeologico e del problema della proliferazione degli animali selvatici come i cinghiali che, soprattutto nelle aree montane, rappresentano un grave pericolo per le persone e le produzioni.
Un gruppo di castanicoltori del Piceno, grazie ad un progetto promosso dalla Federazione Interprovinciale Coltivatori Diretti delle Province di Ascoli Piceno e Fermo nell'ambito del Piano di Sviluppo Rurale, hanno potuto visitare e conoscere da vicino la realtà della filiera del Castagno in Garfagnana nella provincia di Lucca. Il gruppo è stato accompagnato dall'Assessore Mariani, accolto dall'Assessore all'Agricoltura della Provincia di Lucca, dal Presidente della Comunità Montana della Garfagnana e dal presidente dell'Associazione Castanicoltori della Garfagnana.
I nostri agricoltori hanno potuto toccare con mano come da un prodotto considerato povero si è potuto attivare una filiera che, dalla castagna essiccata porta all'ottenimento della farina di Neccio DOP, ingrediente principale di una serie di prodotti che spaziano dai dolciumi alle tagliatelle essiccate, alla birra, alla crema, al liquore e da poco anche ad una specifica linea di dolci destinati ai celiaci che viene commercializzata direttamente nelle farmacie. È stata un'occasione utile per scambiare tecniche di coltivazione e sviluppare contatti per fornire i nostri preziosi "marroni" che a quanto pare non sono ancora sufficientemente apprezzati in Garfagnana.
"È stata una esperienza positiva e una vera formazione sul campo - ha sottolineato l'Assessore Mariani - nella nostra provincia vantiamo un prodotto di assoluta qualità come il Marrone, presente con diversi ecotipi locali di grande pregio, abbiamo anche le quantità oltre che la qualità e non riusciamo ancora a farlo decollare. Spero che l'aver visto che è possibile costruire una filiera produttiva sia di stimolo per i nostri produttori".
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23/11/2009
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Betto Liberati