La Regione avrebbe avuto conferma dell'ufficialità delle decisioni di Trenitalia solo la scorsa settimana: è ciò che ha riferito stamattina l'Assessore Provinciale con delega ai Trasporti, Filippo Olivieri, di ritorno da Ancona.

Nonostante i tagli alle fermate riguardino tutte le provincie delle Marche e dell'Abruzzo, Trenitalia ha ribadito che non intende aprire alcun dialogo con le Istituzioni locali alle quali non resta che prendere atto dell'ufficialità della riduzione del servizio e valutare eventuali misure migliorative. La proposta dell'Assessore Olivieri, che si è riservato di intervenire solo ora dichiarandosi estraneo alla logica demagogica della visibilità, è quella di coinvolgere la Regione Marche affinché stanzi i contributi necessari al ripristino dei servizi non nel mese di Giugno come ha dichiarato di voler fare, ma prima.

L'Assessore in carica ha poi ricordato che l'orario che sta per entrare in vigore è stato definito prima del suo insediamento e di certo molto prima che la notizia trapelasse, dato che Trenitalia rivede il traffico ferroviario ogni 6 mesi. "L'amministrazione precedente avrebbe dovuto inserirsi nelle trattative" ha ribadito Olivieri in aperta polemica con le dichiarazioni dell'ex Assessore ai Trasporti Ubaldo Maroni, mosse a suo avviso da mere logiche demagogiche e di visibilità.

Olivieri, preoccupato per quello che considera un "grave danno economico e sociale", ha dichiarato di avere a cuore le istanze dei pendolari ed ha assicurato che la Provincia eserciterà un ruolo di vigilanza soprattutto rispetto alla Regione dalla quale ci si attende molto e che dovrà farsi carico in tempi brevi dei disagi causati ai cittadini.