Il ripascimento del tratto di spiaggia Tesino Sud e il morbo del Punteruolo Rosso stanno mettendo in ginocchio la Perla dell'Adriatico.

L'erosione inesorabile della spiaggia alla foce del fiume, era già stata trattata a Novembre, ma la lista civica era diffidente sugli interventi effettuati. E questa diffidenza ha creato un putiferio durante un colloquio con i massimi esperti del settore.

Risultato? Una baraonda verbale che ha portato solo alla scomparsa della spiaggia:
nonostante un mare di modesta violenza, ben 35.000 metri cubi di sabbia nera si sono dissolti nelle onde e purtroppo non torneranno al loro posto.

Bisogna salvare la costa e la prossima stagione, agendo celermente tramite mirate azioni che richiedono milioni di euro. Questo richiederà una grande consulenza tra i sindaci, concessionari, organizzazioni e tecnici della Regione Marche, il tutto senza affollarsi troppo sul tavolo di progettazione, creando soltanto futili discussioni.

Vietato ripetere gli errori commessi in passato: Negli anni '80, la Regione redisse un piano di difesa dell'intera costa, poiché solo un piano organico poteva dare risultati. I risultati effettivi ci furono, ma vari interventi, frutto di svariate spinte politiche e corporative, ridettero alla costa soltanto squilibro, non di certo giovamento.

Per non parlare dell'ultimo errore recente: basti pensare alla pista ciclabile tra Cupra Marittima e Grottammare che sta inevitabilmente cedendo a causa della presenza di un elemento nuovo sulla costa, che ha soltanto prodotto uno scompenso e non ha dato alcun beneficio. La colpa è di tanti che vogliono intervenire e nessuno lo fa rispettando le vere necessità.

Lo stesso discorso vale il grave problema che sta distruggendo il patrimonio di palme della Riviera. Grottammare Futura , preoccupata a riguardo, ha sollecitato il Comune affinchè potesse intervenire in modo efficace, dato che gli interventi precedenti non sono stati giudicati utili a risolvere la situazione. La richiesta del Partito ha suscitato tanto stupore nell'Amministrazione Comunale, che si è sentita colpita ingiustamente alla luce degli interventi che hanno attuato. Ma l'impegno comunale viene valutato in maniera insufficiente, data la limitatezza dei mezzi a disposizione.

L'Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche, Assam, studiando attentamente il caso Punteruolo Rosso e, riportando i dati della propria ricerca, dà ragione alla Futura, indicando il Comune, come ignaro propagatore del "morbo", visto l'incauto acquisto di palme già infestate e contando 300 palme quelle malate, un numero allarmante, visti gli interventi in corso e viste anche innumerevoli essenze arboree contagiate e non ancora curate.

A parere della lista civica, forte è la necessità di un coordinamento a livello territoriale, di nuovi investimenti per attrezzature, mezzi e materiali, necessari ad un monitoraggio costante ed alla salvaguardia del nostro patrimonio arboreo, nonostante le prime immagini e i primi dati rassicuranti apparsi sul giornalino comunale.

Ultimo problema, ma non meno importante, che Grottammare Futura sottolinea e intende risolvere è la critica di gruppi di cittadini nei loro confronti.