Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Il "Quartetto Kopelman" ad Ancona

Ancona | Prestigioso appuntamento con la musica classica, domenica 10 gennaio alle ore 17,30 al Teatro Sperimentale. Musiche di Borodin, Šostakovič, Čajkovskij.

di Redazione

Quartetto Kopelman

Uno dei maggiori quartetti d'archi in circolazione, il russo "Quartetto Kopelman", sarà domenica 10 gennaio ad Ancona, nell'ambito della stagione organizzata dagli Amici della Musica "Guido Michelli" (www.amicimusica.an.it). Il concerto si svolge al Teatro Sperimentale, in via Redipuglia 59, tel. 071.54390, con inizio alle 17,30.

In programma il Quartetto n. 1 di Borodin (in quattro movimenti, 37 minuti circa), Elegia e Polka di Šostakovič (5 e 3 minuti circa), il Quartetto n. 2 di Čajkovskij (in quattro movimenti, 36 minuti circa). Il biglietto d'ingresso costa 22 euro, ridotto 13,50 (per giovani fino a 26 anni, iscritti UNITRE, soci ARCI, studenti universitari, invalidi e disabili - 1 biglietto omaggio per l'accompagnatore). Ridotti extra 3 euro (per giovani fino a 19 anni in posti predefiniti).

Il Quartetto Kopelman è formato da Mikhail Kopelman, Boris Kuschnir, Igor Sulyga e Mikhail Milman. Kopelman, attuale primo violino della formazione, ha ricoperto il ruolo di primo violino nell'ambito dell'altrettanto celebre Quartetto Borodin per oltre vent'anni, conseguendo nel corso della propria carriera due fra i riconoscimenti più ambiti ovvero il Royal Philharmonic Society Award ed il Concertgebouw Silver Medal of Honour. Kuschnir, secondo violino del Quartetto Kopleman, è uno dei più stimati didatti russi. Sulyga, viola, ha suonato per oltre vent'anni con Vladimir Spivakov ed i celebri "Virtuosi di Mosca".

Milman, violoncello, è stato per vent'anni il primo violoncello dei Virtuosi di Mosca ed ha ripetutamente collaborato con il Quartetto Borodin, sia in ambito concertistico che in ambito discografico. Il Quartetto Kopelman si è esibito e si esibisce in tutto il mondo, ed ha inciso molti ottimi cd.

Il Quartetto in La maggiore di Borodin si apre con una introduzione lenta che porta all'Allegro: il primo tema è tratto dall'ultimo movimento del Quartetto in Si bemolle Op. 30 di Beethoven; segue una seconda idea di colore più scuro, con l'indicazione "Espressivo e appassionato".

Questo materiale è sviluppato in una sezione centrale che include anche un episodio fugato. Segue poi una ripresa che riconduce al primo soggetto ed al secondo nel relativo tono minore; il tutto si conclude con una coda ampiamente basata sui precedenti motivi. Il movimento lento, Andante con moto, è in Fa diesis minore e propone un motivo di colore tipicamente russo, di carattere popolare, ispirato alla canzone "Il canto della collina dei passeri".

Il terzo movimento è un vivace Scherzo in Fa maggiore, con un Trio centrale in La maggiore e, successivamente, in Do maggiore. Il lavoro si conclude con un movimento finale che inizia con una introduzione lenta in La minore, cui segue un Allegro risoluto nella tripartita forma-sonata, con un energico primo tema ed una seconda idea più lirica e cantabile.

I due pezzi per quartetto d'archi di Šostakovič, rispettivamente dal titolo Elegia e Polka, portano la data del primo novembre 1931. Il primo brano, Adagio, di carattere lirico e sentimentale e dalla forte passionalità, procurò al suo autore, nonostante il successo di pubblico anche all'estero, non poche grane con la censura politica e la personale riprovazione dello stesso Stalin. Il secondo brano, Polka, è tratto dal balletto "L'età dell'oro", completato nel 1930, di argomento "calcistico" (è ben nota la passione che Šostakovič nutriva per il football ed in particolare per le squadre della "Dinamo" e dello "Zenith"), con marcati riferimenti politici, di carattere satirico. Il brano è gustoso nel suo spirito ironico e mordace.

Il Quartetto n. 2 in fa magg. di Čajkovskij si apre con un Adagio di 18 battute che sigla con assoluta determinazione il carattere specifico del tutto e cioè il cromatismo. Fa seguito un Moderato assai dalla scrittura complessa e di notevole densità: la struttura è nella consueta forma-sonata e contrappone un primo tema di carattere serioso nel suo svilupparsi per gradi congiunti, ad una seconda idea di natura affatto opposta: una sorta di ritmo di danza, quasi di tono popolare.

Lo sviluppo è di ampio respiro ed elabora tutto il materiale fin qui esposto. La ripresa, variata ed ornata, termina in una coda che ripropone spunti tematici dello stesso sviluppo. Il secondo movimento, Scherzo (Allegro giusto), è nel tono lontano di Re bemolle maggiore ed è interessante per la sua condotta ritmica: due battute binarie (6/8) seguite da una ternaria (9/8) determinano un effetto asimmetrico, tipico anche di molti ritmi popolari (basti pensare alle danze bulgare, albanesi e turche, studiate anche da Bartók). Il terzo movimento, Andante ma non tanto, in Fa minore, è costruito da tre sezioni: la parte centrale, Pochissimo più mosso, nel tono di Mi maggiore, presenta una serie di variazioni, affidate di volta in volta ai singoli strumenti del quartetto.

Il Finale, Allegro con moto, torna alla tonalità iniziale di Fa maggiore e propone ampie parentesi diatoniche che sembrano contrastare con il cromatismo dei precedenti movimenti: il tema principale, con una proposta cui segue, dopo un breve sviluppo, una risposta in note ribattute, si esaurisce in un fugato nel tono d'impianto (l'indicazione è Largamentissimo!) mentre la coda (Più mosso) torna a sonorità rigorose e brillanti.

08/01/2010





        
  



3+4=

Altri articoli di...

Cultura e Spettacolo

31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji