La Samb vince ancora senza strafare. Dall’alto del suo vantaggio sulla seconda in classifica, gioca senza l’ansia di dover fare risultato a tutti i costi, tiene bene il campo, mentre gli uomini di centrocampo  filtrano  il gioco avversario meglio di un bocchino degli anni trenta. Ricordate Marlene, la diva tedesca.

Forse no, eravate troppo giovani, si parla appunto degli  anni trenta. Ebbene Marlene  si fumava  tranquilla la sua sigaretta filtrata dalle tossine da un lungo bocchino, canticchiando “… sotto quel fanal … “ e  mostrandosi, nelle sue curve, appena un po‘. Così  faceva sognare il pubblico.

La Samb filtrando le tossine del gioco della Castelfrattese, mostrando  appena le sue … sensuali  capacità tecniche, se la canta e la suona in campo (nel senso che crea palle gol per se e per gli altri, con le solite distrazioni), e  fa sognare il tifo rossoblu.

E’ bastato un gol di  Mengo per portare a casa i tre punti.
44° angolo battuto da Ogliari, testata di Pulcini, devia d’istinto Gambadori, la palla va a Mengo appostato vicino al palo che ribatte in rete. Meno male che Pulcini c’è. E pure Mengo. In attesa che i punteros facciano dei gol decisivi.
Qui se l’era cantata, al 30° invece se l’era suonata dando un aiutino agli avversari. Mengo tenta di superare Principi che gli ruba la palla. La punta fila via verso la porta, appoggia a Cruz ma Nicolosi ci mette una pezza anticipandolo.

In sostanza tutte qui  le grosse emozioni della gara. Non una partita bellissima, diciamo … carina, forse anche simpatica. Ma nulla di più. Ormai la Samb ha capito che dosando le forze, anzi direi centellinandole, riesce, dall’alto del suo livello tecnico, comunque a far punti pesanti.

La situazione è ora del tipo che vi ho descritto qualche settimana fa. La ripeto: una squadra sola al comando, la sua maglia è rossoblu, il suo nome è Samb. Questo perché la Fermana ha perso in casa 2-1 con il Montegranaro. Ora la Samb ha ben dieci punti di vantaggio sulla seconda, appunto la Fermana.

Adesso l’unico pericolo è che la Samb si culli sugli allori e … si addormenti.
La noia fa brutti scherzi e questo purtroppo sta diventando un campionato noioso. Però, detto fra noi, lo preferisco così  noioso, fino alla fine. Qui è, ovviamente, il cinico mister Hyde  della situazione che parla, cioè il tifoso. L’imparziale dottor Jekill, il giornalista, per ora, lasciamolo ai suoi sani principi di una competizione bella perché combattuta.