Le organizzazioni sindacali intervengono su quanto è accaduto al 1° Circolo
San Benedetto del Tronto | Le organizzazioni sindacali non ci stanno a passare per pazzi e mettono per iscritto tutta la loro verità sui fatti.
La scuola Moretti
Per fortuna delle predette organizzazioni sindacali e delle migliaia di lavoratori da esse rappresentati le cose non stanno così e la realtà dei fatti è completamente diversa da quella descritta negli articoli citati, presumibilmente ispirati dagli stessi soggetti che stanno contrastando l'attività sindacale.
La realtà dei fatti è presto detta:
La RSU del 1° Circolo Moretti di San Benedetto del Tronto era stata costituita nel 2006 con 3 membri regolarmente eletti. All'inizio del corrente anno scolastico uno dei membri è stato utilizzato, a domanda, in un'altra scuola perdendo il diritto a svolgere la funzione di membro della RSU e quella di RLS (anche il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza deve essere individuato tra i lavoratori della scuola), come chiaramente specificato in una nota dell'ARAN e come analogamente sostenuto dalle segreterie nazionali dei sindacati firmatari del presente documento. Gli unici a restare convinti che la persona in questione potesse mantenere la carica di membro della RSU della scuola in cui non presta più servizio sono rimasti l'interessata ed il segretario provinciale della GILDA.
Nel mese di ottobre un secondo membro della RSU si è dimesso e, quindi, la RSU si è trovata nella condizione di non poter più funzionare in quanto priva di più della metà dei suoi componenti.
Di fronte a questa realtà, come a quella di altre scuole delle province di Ascoli e Fermo, i segretari provinciali di CGIL, CISL, UIL e SNALS, dopo aver inutilmente tentato di coinvolgere anche il segretario della GILDA, hanno indetto le elezioni suppletive per ricostituire la RSU e consentirle di funzionare in rappresentanza degli interessi di tutti i lavoratori.
La GILDA non ha accettato questa situazione e, invece di presentare la sua lista per concorrere con gli altri sindacati a ricostituire la RSU ha aperto un fortissimo fuoco di sbarramento inteso ad intimidire sia chi ha indetto le elezioni sia chi ha avuto il coraggio di candidarsi o di accettare di far parte della commissione elettorale.
Questa è pura e semplice prepotenza cui non si può cedere in alcun modo.
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22/02/2010
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