Il Pao Long Beach: connubio di mare, ottima cucina, movida e...musica live.

Ogni martedì sera, come da tradizione ormai consolidata del locale, è dedicato alla vera musica e all'esibizione di vari gruppi presenti nel panorama musicale locale e nazionale.

E per questa setimana è previsto un appuntamento davvero importante che determinerà l'apice della carrellata musicale attuata per l'anno 2009/2010 dai titolari del locale sambenedettese.

Martedì 16 marzo: il gruppo rock milanese Ronin si esibirà al Pao Long Beach presentando "L'Ultimo Re", il suo nuovo album.

I Ronin nascono dalla mente di Bruno Dorella e, come loro, anche la loro ultima realizzazione germoglia così: Il Dorella, si immagina bambino e l'effetto che percepisce in sè sentendo pronunciare, durante la visione di un film, la frase "Con le budella dell'ultimo prete impiccheremo l'ultimo re".

Questo loro terzo album può essere definito un grande film ricco di vari episodi, effetti speciali, situazioni improbabili: una viaggio immaginario da film oscar accompagnato da una colonna sonora esclusivamente strumentale, un mix di crescendo orchestrali, spy movie e note da film d'arti marziali, inseguimenti finiti in tragedia e storie western, il tutto in salsa italiana.

Atmosfere western si rivivono ugualmente, se non in modo più intenso, nella title-track del cd, intitolata appunto "L'ultimo re": Ascoltandola, è facile immaginarsi tra le praterie e i deserti del Texas. Il brano, con i suoi caratteristici cori maschili, ricorda la colonna sonora di C'era una volta il West e, il rullare di timpani finale ed il ritorno del coro aprono trionfalmente l'album.

Un album lento che spinge chi lo ascolta a riflettere e a coglierne lentamente e interamente il senso, proprio come quando si ammira un quadro impressionista: pian, pianino bisogna lasciarsi pervadere dai sensi.

Nell'arco dei cinque brani che compongono il cd, si potrà distinguere lo spettro, con il suo incedere jazz che aleggia tra due chitarre che si fondono in un'atmosfera che sa del post-rock dei primi tempi, misto ad un'insolita malinconia e ad uno strano calore che spesso manca in tale genere musicale.

Venga la guerra, invece, con i suoi repentini e rapidi cambiamenti di ritmo, si dichiara l'eccezione del cd che, comunque, mantiene ugualmente il suo stile rock-malinconico.

Nel brano Morte del prete, si potrà distinguere un surf appassionante di calde chitarre, arrangiamenti a sottolineare una fusione di tex-mex, jazz e psichedelia ed un finale a ritmo di giostra.

A chiudere l'ultima opera firmata Ronin, la conclusiva Morte del re con un inesorabile andamento lento e un finale che non lascia alcun dubbio sulla sorte dei personaggi tratteggiati dalla musica: accordi di chitarra che appaiono e scompaiono come fantasmi, strumenti che compaiono lentamente e si esibiscono ad indicare gli ultimi istanti e l'inevitabile fine di tutto, di un film immaginario dal finale nero-amaro.

"L'ultimo Re", fusione di fascinoso mistero, malinconia ed energia, non può lasciare indifferente l'ascoltatore, da quello meno attento a quello più interessato, e questo sta ad indicare la grande bravura dei Ronin, che meritano di essere seguiti e amati per la loro musica.

La vera musica aspetta i suoi appassionati domani sera, 16 marzo 2010, al Pao Long Beach per un nuovo, emozionante appuntamento sull'onda del suono organizzato dal direttore artistico Paolo Forlì, socio titolare del locale rivierasco.