Non si placano le polemiche sulla chiusura della Strada Provinciale Mezzina. Parla l'on Luciano Agostini che esprime tutta la sua preoccupazione dopo le dichiarazioni fatte dal Presidente della Provincia a seguito dell'incontro con i rappresentati del territorio.

"Forse non si è capito - commenta l'on. Agostini - che qui non si può giocare sulla pelle delle comunità, che in quella strada vedono la loro storia, il loro vivere quotidiano in quanto strumento indispensabile di comunicazione per migliaia di cittadini di questa provincia. Aver firmato una ordinanza di chiusura che presuppone un periodo di chiusura di 13 mesi con leggerezza e pressapochismo ha destato certamente una legittima e quanto mai opportuna protesta da parte di molti cittadini".

Dopo la riunione di lunedì, svoltasi secondo Agostini in modo "civile e costruttivo", si è stabilito un punto di sintesi accettabile da entrambe le parti: chiusura ridotta da 13 a 5 mesi, realizzazione di un by-pass per il secondo tratto, indennizzo delle attività economiche e manutenzione delle cosiddette vie alternative. Secondo l'onorevole: "era, ed è, del tutto ovvio che per fare questo bisognava revocare l'ordinanza sulla quale pendeva, presso il TAR, un legittimo e opportuno ricorso, così come è ovvio che le amministrazioni pubbliche parlano per atti e quell'accordo doveva essere tradotto in un atto pubblico trasparente ed alla portata di tutti i cittadini che ne avessero voluto prendere visione".

"Nessuno di noi che avevamo partecipato all'incontro - prosegue Agostini - avrebbe mai pensato che nemmeno 24 ore dopo il presidente Celani si fosse rimangiato tutto e adesso se la prende con il comune di Offida reo solo di essere "rosso". In quelle 24 ore cosa è successo? Chi sono stati i consiglieri del Presidente Celani? Sono domande che, in maniera inquietante, i cittadini di queste comunità si chiedono incessantemente, perché ora si torna solo all'accanimento mostrato precedentemente".

"Non avendo nessuna argomentazione - questa l'accusa a Celani - sceglie la strada più semplice, quella della polemica politica, mentre tutti noi siamo preoccupati degli enormi disagi e dei tanti incidenti che si determineranno nelle inadeguate strade alternative".

Lui a lavoro e noi a protestare? Questa la risposta di Agostini: "se deve lavorare come sta facendo sulla Mezzina, si prenda pure un lungo periodo di riposo: farebbe sicuramente meno danni".

Battuta conclusiva: "Se il Presidente vuole emulare il suo più noto padrone ossia il Cavalier Berlusconi, lo voglio altresì rassicurare che queste popolazioni non sono abituate a chinare la testa, o a ‘togliersi il cappello davanti al padrone' perché hanno sempre sudato e lottato per avere ciò che gli è dovuto e così faranno anche questa volta".