Da sempre parlare di sesso, rapporti sessuali e apparati genitali suona nella nostra cultura nazionale come qualcosa dal quale nascondersi, scappare o meglio vergognarsi. È quasi paradossale come oramai nel XXI secolo non siano superate barriere che ostacolano esclusivamente la nostra conoscenza ed il sapere del perché esistano malattie e problematiche che riguardano noi e la nostra sfera sessuale.

Proprio di questo, delle paure, della disinformazione e della prevenzione sulle malattie sessualmente trasmesse si è parlato durante l'incontro presieduto dal Prof. Andrea Ledda e colleghi. Ad organizzare il meeting è stata l' Epitech Group che con la presenza del Dott. Raffaele Migliaccio, membro della direzione medica, ha presentato una proposta terapeutica complessiva per le alterazioni del sistema pelvico.

Durante il convegno si è voluto evidenziare che il vero problema delle malattie sessualmente trasmesse è la grave disinformazione che si annida principalmente tra i giovani, principalmente adolescenti. Il vero rimedio: prevenzione ed informazione.

Non siamo purtroppo educati a sufficienza per conoscere i modi con i quali prevenire malattie altamente dannose degli apparati riproduttivi sia femminili sia maschili. Un dato allarmante è che nel corso degli ultimi anni l'infertilità di coppia è aumentata dal 4% al 22% che equivale a dire che 1 coppia su 5 non può avere figli. Una "mostruosa" escalation che porta queste coppie a ricorrere a tecniche di riproduzione in vitro.

"Il non sapere è la prima causa delle malattie sessualmente trasmesse" dice il Prof. Ledda " e la collaborazione tra scuole, professori, medici generici e specialisti deve servire per stabilire criteri comuni affinché venga offerta un'educazione ottimale ed una vera consapevolezza degli apparati riproduttivi".

Molto è già stato fatto ma ancora tantissimo dovrà essere fatto per immettere nella nostra cultura questo argomento tutt'oggi visto ancora come un Tabù.