Sono almeno tre gli interrogativi che si pongono:
1. La brevità di tempo a disposizione per i partecipanti per permettere la domanda (solo 10 giorni)
2. Il bando viene pubblicato a scadenza del contratto del direttore di Zona ed entro il 19 giugno, ovvero il giorno di scadenza dei bandi, la Regione nominerà il nuovo direttore di Zona.
3. Si tratta senza dubbio di una nomina amministrativa impegnativa.

Buon senso avrebbe voluto che tale scelta, delicata e strettamente legata alla figura del direttore di zona, fosse affidata proprio al nuovo direttore di zona, che sia lo stesso Forti o un'altra figura che verrà indicata dalla conferenza dei Sindaci e nominata dalla Regione.

Ancor più perplessi lascia il fatto che, in un periodo di crisi economica in cui la stessa regione ha adottato da anni una politica di razionalizzazione della spesa sanitaria, anziché investire in risorse umane, ovvero personale ( vedi l'assenza del primario di Medicina, di quello di Urologia, della carenza di personale infermieristico) si spendano ingenti risorse per posti di amministrativi. Qualcuno ci spieghi il perché.