Si è svolto lunedì in Regione, presso l'assessorato all'ambiente, l'incontro con gli assessori all'Ambiente Sandro Donati e al Piceno Antonio Canzian. Il confronto, che ha visto anche la partecipazione dei sindaci dei comuni di Montefiore dell'Aso, Massignano e Carassai, è stato promosso dal Comitato Villa Santi - Valmenocchia per affrontare la spinosa questione della centrale a biomasse della Texon.

Dopo una documentata esposizione delle problematiche ambientali e la rappresentazione delle forti preoccupazioni dei cittadini in merito agli effetti sulla loro salute, sono state consegnate ai due Assessori copie delle 2232 firme raccolte nel territorio, in cui si chiede alla Regione l'annullamento in autotutela dell'autorizzazione.

"Annullamento necessario - dicono dal Comitato - a salvaguardare l'integrità della vallata ancora pressoché intatta, ricca di colture agricole biologiche e vitivinicole di pregio, ricca di attività turistico ricettive, dove oggi tante persone vivono ed investono visto l'alto livello di qualità della vita in questa zona".

Gli Assessori Regionali, se da una parte hanno espresso la necessità di produrre energia da fonti rinnovabili, dall'altra, hanno sottolineato come questo non debba in alcun modo penalizzare i territori, danneggiare i cittadini e le loro attività.

"Entrambi gli Assessori - assicurano i No Texon - si sono impegnati formalmente, verso il Comitato e verso i Sindaci, nella ricerca di una soluzione che, nei termini di legge, annulli l'autorizzazione".

All'incontro era anche presente il dott. Calvarese, dirigente del servizio ambiente, che ha firmato l'autorizzazione all'impianto, "il 24 dicembre (vigilia di natale) - fanno notare dal Comitato - a tempo di record (solo dopo 34 giorni dalla presentazione della domanda), nonostante il progetto fosse carente (infatti l'ARPAM ne ha richiesto poi una corposa integrazione), e nonostante mancasse l'autorizzazione alle emissioni della Provincia (unico rilascio della Regione senza questa autorizzazione)". Anche su questi aspetti procedurali dovrà dunque essere fatta chiarezza.

Entro dieci giorni il Comitato, i Sindaci e gli Assessori Regionali si rincontreranno per fare il punto della situazione.