"E' giunto il momento di reagire con ogni legittimo mezzo alle assurde quanto infondate illazioni fatte sul mio conto da parte di un gruppetto di irriducibili (un fantomatico Comitato dei Genitori ed alcuni contestatori) - si legge nel comunicato firmato dal Dirigente Scolastico dell'IPSSAR Giovanni D'Angelo - che non hanno mai avuto il coraggio di confrontarsi nelle sedi naturali. Altri hanno preferito l'invio di lettere anonime ed un giornalista locale ha ‘sposato' le ragioni di costoro senza verificare mai la veridicità e la fondatezza delle accuse avanzate".

"Perciò - prosegue il Dirigente - ho dato mandato ai miei legali di querelare sia il giornale che tutti i responsabili della vergognosa campagna denigratoria che va avanti da anni e, prima del mio insediamento, era in atto contro il dirigente che mi ha preceduto. Una campagna che, oltre ad infangare l'esponente, danneggia chiaramente l'Istituto Scolastico, ponendo in ombra gli eccezionali risultati conseguiti da questa dirigenza e da tutto il personale docente e non docente. Primo fra tutti è il numero delle iscrizioni (oltre 1.000 allievi) e la costituzione di una sede distaccata in Ascoli Piceno".

"Altrettanto importante - aggiunge D'Angelo - è stato l'ottenimento da parte della Provincia di Ascoli Piceno, proprietaria della struttura scolastica, dell'avvio di quei lavori necessari a far conseguire finalmente allo stabile l'agibilità e il nulla osta dei VV.FF. per la prevenzione incendi. Infine, l'immagine della Scuola e dell'ottima preparazione dei nostri diplomati ha fatto il giro d'Italia e sta ricevendo consensi anche all'Estero. Tutte le verifiche subite dall'Istituto su istanze anonime - tiene a ricordare il Dirigente - hanno dimostrato l'assoluta infondatezza delle situazioni paventate e la loro strumentalità chiaramente volta a gettare nel caos la gestione della scuola".

"Un ringraziamento debbo farlo - conclude il Dott. D'Angelo - alla città di San Benedetto del Tronto ed alle città limitrofe, nonché a quelle famiglie che, nonostante tanta informazione contraria, hanno invece mandato con fiducia i loro figli a frequentare l'IPSSAR".