Fiabe e leggende delle Marche con il Coro Filarmonico Piceno
Monsampolo del Tronto | Una proposta inedita e suggestiva, quasi una sfida culturale, quella lanciata da Monsampolo.
Antonio De Signoribus
Un originale connubio di letteratura e musica, entrambe di ispirazione popolare, basato su evidenti affinità tematiche e su meno scontate corrispondenze semantiche e simboliche, ha portato in scena sabato 19 giugno, lo scrittore, Antonio De Signoribus, che ha presentato la sua recente pubblicazione "Fiabe e Leggende delle Marche" attraverso la lettura di alcuni testi e un intervento molto significativo dal titolo "Il senso della fiaba", ed il Coro Filarmonico Piceno, diretto dal Maestro Aldo Coccetti, che ha proposto al numerosissimo pubblico presente nella cripta della chiesa Maria SS. Assunta, un delizioso repertorio di canti popolari con pregiate armonizzazioni a voci dispari, curate da insigni specialisti nella disciplina (Vacchi, Pitropoli, Vetuschi, Lanaro...).
Un Autore con il suo testo, un Coro con i suoi canti, si sono incontrati e si sono confrontati, nella diversità dei linguaggi comunicativi, su un soggetto comune: la civiltà del passato, agricola, artigiana, marinara, che nelle fiabe e leggende ritrova la sua proiezione fantastica, nel canto popolare una rappresentazione più realistica e disincantata, ma rivolte entrambe, preferibilmente, verso il negativo dell'esistenza, che però l'evasione fantastica o la sublimazione melodica rispettivamente si incaricano di esorcizzare.
Lo spazio delle fiabe come quello dei canti popolari, reperti folklorici di antica tradizione che rimandano ad archetipi comuni, trasmessi oralmente di generazione in generazione, si è ridotto drasticamente nel nostro tempo, soffocato dai rulli della modernità; si deve al meticoloso lavoro di esperti ricercatori se questi antichi testi e tante belle melodie sono scampati all'oblio delle generazioni future; si deve a raccolte interessanti come quella di Antonio De Signoribus, che oltre tutto ha il pregio della elaborazione letteraria, ed allo zelo e perizia di musicisti, direttori e cantori, se tanto inestimabile patrimonio culturale torna a rivivere nei teatri, nelle piazze, nelle sale, nelle scuole, come in questa encomiabile iniziativa del Comune di Monsampolo del Tronto.
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24/06/2010
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