Scorci del Fermano, la mostra degli studenti ungheresi
Falerone | Inaugurata ieri l'esposizione dei lavori realizzati in questi giorni dai ragazzi dell'Università di Budapest.
di Francesca Pasquali
Cammini per le vie del centro e ne trovi qualcuno che, seduto a terra con un foglio sulle ginocchia, fissa il campanile e fa il segno della ‘L’ con il pollice e l’indice per prendere le misure. Qualche metro più avanti ne vedi altri che, sempre per terra, ritraggono con gli acquerelli scorci e vicoli. Sono tornati a Falerone, per il quinto anno consecutivo, alcuni studenti della facoltà di Architettura dell’Università di Budapest. ‘Gli Ungheresi’, come li chiamano in paese, perché ricordare i loro nomi non è semplice, sono arrivati una decina di giorni fa e, ora che hanno realizzato un consistente numero di dipinti, li hanno raccolti in una mostra inaugurata ieri e visitabile fino al 26 luglio nell’ex sala comunale.
Un’amicizia iniziata per caso quella che lega il paese e i ragazzi che a metà luglio riempiono di colore le vie del centro. Da quando, quattro anni fa, un loro professore decise di comprare una casetta a Falerone e di portare per qualche giorno alcuni suoi allievi a conoscere il paesaggio fermano. “Un’esperienza – dice oggi il prof. Vali Istvan Frigyes, che qua tutti chiamano Stefano – che permette agli studenti di conoscere l’architettura del territorio, ma anche e soprattutto cultura e tradizioni”.
In questi giorni, fogli, pennelli e colori in mano, i ragazzi hanno visitato diversi paesi della zona e sono stati ricevuti in Provincia dal presidente Fabrizio Cesetti. Da quest’anno, la trasferta faleronese, sarà per gli studenti ancora più significativa: i lavori realizzati durante questo periodo, verranno infatti valutati per il loro percorso di studi.
L’esperienza di questi giorni, pronta a ripetersi nei prossimi anni, potrebbe arricchirsi di un’interessante novità. C’è infatti il progetto di estendere il soggiorno degli studenti a tutti i quaranta comuni della provincia e di allestire a Fermo una mostra dei lavori realizzati.
|
25/07/2010
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
BRUNO LAUZI Questo piccolo grande uomo" (segue)
Bruno Lauzi Questo piccolo grande uomo (segue)
Un cinema non solo da vedere: al via la rassegna La posta in gioco (segue)
Stagione teatrale: FABIO RICCI CANTA ZERO (segue)
La mia provincia": un premio alle classi vincitrici del concorso di disegno (segue)
Ultimo appuntamento con i Teatri DInverno (segue)
PATTY PRAVO TOUR 2011 (segue)
150 Anni dell'unità d'Italia (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji