Grottammare, il Sindaco Merli replica sulla questione TARSU
Grottammare | «Vogliamo portare a conoscenza dei cittadini la reale situazione di sperimentazione che stiamo portando avanti per il recupero dellevasione della TARSU vista la totale confusione delle affermazioni di PDL e Formica» scrive Merli.
«Certamente, non stiamo vessando nessun cittadino. Stiamo semplicemente recuperando la grande e piccola evasione TaRSU. La nostra sperimentazione verte sull'affidamento alla società Poste Italiane, che utilizza un innovativo metodo di comparazione di banche dati (sono circa 300 i Comuni italiani che hanno iniziato o stanno per iniziare questo tipo di controllo con Poste italiane).
Le posizioni contributive interessate a questo primo lotto di sperimentazione sono 1000, su più di 8000 posizioni contributive del comune di Grottammare. Da queste 1000, sono emerse 284 posizioni diverse da quelle denunciate: in 88 casi, risulta una differenza inferiore ai 5 mq, e quindi non riceveranno avvisi di pagamento perché l'ammontare della quota TaRSU è minimo e sarà inserito nella prossima cartella; i restanti 196 casi hanno già ricevuto un avviso di pagamento relativo ai 5 anni 2005-2009, come obbligo normativo impone.
La lettera inviata a tutti i 284 contribuenti, nella quale si chiede di telefonare negli uffici comunali, ha l'unico obiettivo di facilitare la comprensione delle cartelle inviate, invitando a prendere contatti con gli uffici comunali. Gli eventuali errori nel riscontro dei dati effettuati da Poste Italiane saranno semplicemente rettificati direttamente dal funzionario comunale al momento dei chiarimenti, automaticamente e senza alcun tipo di costo aggiuntivo per il contribuente.
Precisiamo che è quasi inevitabile una percentuale di errore nell'elaborazione di una verifica che, tra il 2010 e il 2011, riguarderà tutti i contribuenti grottammaresi. Stiamo semplicemente verificando se tutti i contribuenti denunciano completamente le superfici a loro disposizione, nella considerazione che spesso si tratta di un errore o di una mancata conoscenza da parte del contribuente.
Non stiamo vessando né criminalizzando nessuno. Stiamo come sempre dalla parte della legalità e della giustizia».
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07/12/2010
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