Celani interviene rispetto al repentino cambio di maggioranza verificatosi nel Comune di Folignano: "Intervengo per senso di responsabilità ed etica politica, quale Presidente della Provincia e membro del coordinamento provinciale del PdL, non solo per chiarire la mia posizione ma anche per stimolare nella classe dirigente del Centro-destra folignanese una profonda riflessione sul quanto verificatosi con l'auspicio che tutti gli attori possano ritrovare le ragioni dello stare insieme nell'interesse della comunità amministrata".

"Da quando esiste la norma dell'elezione diretta del Sindaco, collegato ad una precisa maggioranza politica formata da un solo partito o da una coalizione - scrive il Presidente della Provincia - la volontà degli elettori uscita dalle urne deve essere rispettata fino in fondo e non può e non deve essere rovesciata in nome dell'esigenza di governo del territorio che invece spesso nasconde una spasmodica voglia di occupare il potere per fini di parte. E su questo il PD ha sempre mostrato di saperci fare!"

"La politica - prosegue Celani - deve essere sempre mediazione, ricerca di ragioni comuni per lo stare insieme nell'interesse del mandato ricevuto degli elettori, capacità di comprendere le esigenze degli altri ed essere pronti a fare un passo indietro nell'interesse comune. E tutto ciò acquista una valenza ancor più forte nei comuni al di sotto di 15.000 abitanti come Folignano dove l'unica lista racchiude più anime politiche: in sintesi la politica deve essere intrisa di etica e senso di responsabilità"

"Il Pdl - si legge ancora nella nota firmata dal Presidente della Provincia - è sempre stato alternativo alla Sinistra, in particolare al PD, avendo principi e valori completamente diversi e tali da non presupporre mai alleanze organiche (magari solo convergenze su specifici problemi) e, nel comune di Folignano, il Centro-destra (vedi PdL) è sempre stato un punto di riferimento per tutto ciò. Ne consegue pertanto che è quantomeno opportuno, se non doveroso, che nel rispetto di quell'etica innanzi citata gli amministratori facenti riferimento al PdL prendano le dovute distanze e, nel caso, si dimettano dalla nuova Giunta voluta dal Sindaco poichè l'attuale esecutivo è in aperto contrasto con la volontà popolare espressa nelle ultime elezioni amministrative".

"Ciò consentirebbe non solo di far chiarezza sul vero colore politico degli schieramenti in Consiglio Comunale ma anche a riprendere quel dialogo costruttivo tra le forze di Centro-destra con l'intento di ripristinare la collaborazione interrotta. Qualora tutto ciò non avvenisse - conclude Celani - è chiaro che gli aderenti al PdL dovrebbero considerarsi fuori dal partito in quanto in contrasto con gli indirizzi locali e nazionali del partito".