Tutti gli interpellati hanno dichiarato il proprio interesse a dar corso alla costituzione di un "nuovo polo" diverso e alternativo a quelli che si sono formati intorno al Sindaco Gaspari e allo sfidante Gabrielli. Le ultime dichiarazioni di condivisione sono state quelle della "lista Martinelli", della DC di Fanini e della lista "S.Benedetto per S.Benedetto" di Campanelli, che si presentò nelle precedenti elezioni amministrative. Gli altri soggetti politici che avevano già espresso la propria condivisione c'erano tutti ad eccezione di Zappasodi del Delfino e di Paolo Forlì, in quanto giustificati da altri impegni.

Tutti hanno ribadito, con accenti diversi, la bontà dell'iniziativa e il plauso riscontrato nell'opinione pubblica, che - è stato detto - "ci guarda con speranza e fiducia". La novità è quella di constatare che storie personali tanto diverse, si trovino a convergere in un processo democratico e trasparente per cercare, nella politica, ciò che unisce piuttosto ciò che divide, nonchè scrivere insieme un programma per poi, alla fine, scegliere chi potrà e dovrà gestirlo. A chi chiedeva di delineare da subito un profilo di Sindaco, è stato coralmente risposto che "prima si fanno le prefetture poi i prefetti".

Infatti, la strategia del "nuovo polo" è quella di definire un documento di sintesi degli obiettivi programmatici e di metodo; quelli sono emersi durante i cinque incontri che ci sono stati in queste due settimane e poi, solo poi, procedere alla definizione del programma attraverso un gruppo di lavoro. Si tratta - è stato ribadito - di verificare chi crede, senza tatticismi e furberie, in questo nuovo e diverso percorso rispetto a quelli battuti dal PDL e dal PD e poi chi è in grado di saper dire e dare qualcosa per la città. Solo dopo si avrà titolo per definire la squadra e chi la guiderà. Si sono voluti evitare gli errori del passato e quelli commessi dal PD e PDL, che prima hanno deciso chi deve comandare, ben sapendo chi erano i comandati.

Pertanto, si passerà al secondo ciclo di incontri, quello del programma, soltanto se sarà firmato un documento di impegno a sostenere l'iniziativa di costituire un "nuovo polo" con ovvio diritto di recesso in ogni fase del percorso politico. Nelle fasi successive - è stato sottolineato - possono esserci ulteriori adesioni. Ci sono forti attenzioni sul fronte dell'attuale coalizione che sostiene il Sindaco Gaspari sulla evoluzione di questo "nuovo polo". Così come ci sono forti pressioni su coloro che vi hanno riposto fiducia perché si sgancino per tornare a ruotare intorno al sistema solare del PD e PDL.

Allo stato dei fatti l'iniziativa sta dimostrando di reggere. Anzi, il PDL con Gabrielli non riesce ad aggregare alleati e il PD con Gaspari si è ristretto notevolmente rispetto alle alleanze del 2006 e continua a perdere pezzi. Al "nuovo polo" non è sfuggita la presa di distanza di Italia dei Valori dall'attuale quadro politico che conforta la candidatura di Gaspari e nemmeno l'insofferenza del Verde Canducci.

L'iniziativa del "nuovo polo" un primo risultato l'ha avuto ed è quello che ci si proponeva: la denuncia di un metodo "padronale" di gestire la politica e selezionare la classe dirigente. Ha rimesso in movimento la politica a S.Benedetto ed ha scombinato tutte le previsioni di alleanze che erano state fatte a tavolino. Si è aperta una fase nuova che a febbraio si vedrà cosa avrà prodotto. Intanto - è stato stabilito - si rivedranno tutti tra una settimana per firmare il documento che costituirà il "Comitato promotore" al quale è demandato il compito di prendere tutte le decisioni del nuovo corso politico.