Voluto fortemente dall'Assessorato alla Cultura, San Benedetto ospita un confronto aperto a ricercatori ed appassionati sull'origine della lingua rivierasca. Le sue inflessioni, gli accenti, le vocali troncate, sono al centro della lezione del Professor Sanzio Balducci, studioso dei dialetti marchigiani dell'Università di Urbino.

La tesi dell'originalità del dialetto sambenedettese rispetto a quello maceratese e ascolano - più vicini alla radice laziale - e la sua vicinanza al gergo teramano danno lo spunto per una riflessione storica sull'evoluzione repentina dei tratti linguistici della nostra città, che parte dal centro florido di Ripatransone e arriva a Grottammare.

Se difficile sembra ipotizzare una sudditanza dal teramano, l'evoluzione dalla radice picena dei dialetti della costa fa pensare ad un cambiamento radicale, che nel linguaggio si propaga dai centri maggiori fino a quelli minori.

Il Sindaco Gaspari ringrazia il Circolo dei Sambenedettesi, sempre attenti e presenti nelle attività culturali del territorio, mettendo l'accento sul pluralismo culturale della città, vera linfa vitale che testimonia la crescita reale di San Benedetto.

Nato dalla volontà dell'Assessore Sorge di rinsaldare la coesione sociale intorno al valore dell'identità culturale collettiva, viva nelle radici storiche della comunità, l'evento raccoglie il favore dei cultori del genere e dei curiosi che affollano sabato mattina l'incantevole location del Museo della Civiltà Marinara.