La Conferenza dei Sindaci prepara la controffensiva, guidata da Gaspari: Novelli tratterà le condizioni di tagli con il Direttore dell' ASUR Marche. Rifiutata la proposta di una decurtazione del 30 % generalizzata e su base zonale, la Zona 13 condurrà una trattativa sulla base degli standard di efficienza, ovvero sulla quantità di prestazioni fornite.

"L'unico modo per continuare a garantire l'elevata qualità dei servizi è ottenere una perequazione del dislivello con gli altri centri sanitari della Regione - spiega Gaspari - poi potremmo ragionare sui tagli, che dovranno essere effettuati su scala regionale.". San Benedetto, con la spesa sanitaria procapite più bassa della Regione, nel 2010 ha visto l'attività del suo ospedale crescere in termini di prestazioni dell'11,50 % rispetto all'anno precedente, con picchi di eccellenza in oculistica - da 473 a 1035 interventi - e ostetricia, solo per citarne un paio. Trend positivo anche per la prescrizione dei farmaci, tra le più basse della Regione insieme agli infortuni sul lavoro, che rimangono significativi solo se di provenienza dal settore agricolo.

"La prima vittoria ottenuta consiste nell'abbandono della proposta dell'accorpamento, e l'obiettivo è quello di mantenere l'esistente senza tagli" spiega Novelli, che annuncia per il 1° aprile l'entrata in servizio del primario di chirurgia, Walter Siquini, mentre in arrivo, entro un paio di mesi, anche quello di ortopedia. A seguire si colmerà anche il vuoto in neurochirurgia, lanciando un progetto starter a giugno, con l'obiettivo di diventare la sponda sud di Torrette in un polo di eccellenze.

Dal 16 marzo entreranno in ospedale cinque nuovi infermieri, assunzioni che esulano dal piano occupazionale e che andranno a rafforzare le unità operative di pediatria e del Pronto Soccorso. Arrivati anche i 450.000 € attesi dalla Regione, con cui verrà ultimata la climatizzazione della struttura, sarà ristrutturata la sala parto, attivata la recovery room post operatoria, ingrandita la camera calda e ridisegnato l'ingresso principale e quello del Pronto Soccorso.

"Siamo stati ascoltati e stanno valendo le nostre ragioni" conclude Novelli, che rimarca l'importanza dell'integrazione delle funzioni in area vasta: a giugno verrà attivato il servizio di radiologia sui due plessi. Obiettivo finale rimane l'ospedale unico, ma la lunga strada per arrivarci è disseminata di insidie. Dividere l'iniquo in modo equo, non poteva essere il sentiero migliore.