Operazione "Slot Games"
San Benedetto del Tronto | Concluse le attività di polizia economica e finanziaria. Scoperta frode fiscale per 5,5 milioni di euro.
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Il massiccio dispositivo, pianificato e coordinato dal Comando Provinciale di Ascoli Piceno, è scattato in piena notte attraverso un blitz determinante il sequestro in Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Grottammare e Castorano di 24 apparecchi da divertimento ed intrattenimento, tra i quali 7 postazioni per il gioco d'azzardo denominate "Net-shop" collegate ad uno specifico sito internet di "Casinò on line" e la denuncia a piede libero all'Autorità Giudiziaria di 8 persone, tra titolari degli stessi esercizi pubblici e gestori/proprietari degli apparecchi illeciti, responsabili delle violazioni di carattere penale.
Le Fiamme Gialle avevano effettuato anche contestazioni di carattere amministrativo per complessivi 45.000 euro, seguite, a breve distanza, dalle ulteriori sanzioni accessorie di chiusura dei locali detentori degli apparecchi illeciti, per effetto dei provvedimenti adottati dal Comune di San Benedetto del Tronto. Il ciclo operativo, promosso all'epoca dal Comando Provinciale di Ascoli Piceno in entrambi gli assetti della polizia giudiziaria ed amministrativa, ha trovato oggi completa definizione attraverso il perfezionamento delle altre attività tipiche della polizia economica e finanziaria, che hanno coinvolto quattro soggetti economici, gestori ovvero proprietari degli apparecchi illeciti; le verifiche fiscali esperite nei loro confronti hanno consentito di far emergere situazioni di globali inadempienze fiscali che hanno riguardato tutti i settori impositivi.
Nel contesto ispettivo, che ha determinato anche l'individuazione di un "evasore totale", di un "evasore paratotale" e la scoperta di 2 lavoratori completamente "in nero", sono state infatti scoperte masse impositive sottratte all'Erario per complessivi 2.125.000 euro, violazioni all'I.V.A. per 408.000 euro, omessi versamenti di contributi previdenziali per 5.300 euro ed omessi versamenti di imposte varie (I.R.Pe.F., I.C.I. ed I.R.A.P.) per 2.500 euro. Segnalati infine agli Uffici impositivi anche oltre 2 milioni di euro quale base imponibile sottratta all'Imposta sul Reddito delle Attività Produttive (I.R.A.P.) ed un ulteriore milione di euro quale base sulla quale effettuare il calcolo del Prelievo Unico Erariale (P.R.E.U.) dovuto per effetto della messa in esercizio degli apparecchi da divertimento ed intrattenimento sottoposti successivamente a sequestro.
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14/04/2011
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