Rifiuti dal maceratese. Antonini: "La Provincia c'è"
Ascoli Piceno | L'Assessore provinciale "aggiorna" l'impreparato PD
di Anna Laura Biagini
L'Assessore Antonini
"La Provincia di Ascoli sta perfettamente svolgendo il suo ruolo di coordinamento provinciale ed è assolutamente presente con tutti i suoi "effettivi" sulla problematica in questione" presica l'Assessore, "infatti, come già anticipato in Consiglio Provinciale, la Regione Marche ha convocato i primi di marzo le Province e i Comuni di Fermo ed Ascoli pregandoli di accogliere un certo quantitativo di rifiuti provenienti dal maceratese; come risulta da verbale redatto dalla Regione stessa, il sottoscritto ha chiesto che questo onere fosse eventualmente sopportato anche dalle Province di Ancona e di Pesaro. Così è stato poi previsto. Successivamente, questa Provincia ha promosso un incontro tra la Provincia di Macerata, il Cosmari (il Consorzio di smaltimento rifiuti del maceratese) e l'Ascoli Servizi Comunali, per valutare e quantificare, nel dettaglio, lo sforzo che la Regione Marche e il territorio maceratese avrebbero chiesto al nostro".
Antonini ha posto come condizione il riconoscimento di 3 euro per ogni tonnellata conferita in discarica da utilizzare per azioni di valorizzazione della raccolta differenziata da effettuarsi nella provincia. Ora si attende la convocazione dalla Regione per ascoltare la proposta definitiva. "Una volta pervenuta una proposta ufficiale si partirà con il coinvolgimento di tutti gli organismi locali interessati a vario livello. Quindi, non c'è niente di lacunoso nel comportamento della Provincia di Ascoli" ribadisce Anotnini, "anzi, semmai risulta strano come il PD piceno fosse palesemente disinformato e totalmente all'oscuro di questa iniziativa regionale, che ha evidenti risvolti politici oltre che tecnici.
Evidentemente, il PD piceno conta poco nelle gerarchie interne al primo partito marchigiano". Tutte le Province marchigiane quindi, grazie alla proposta di Antonini, parteciperanno all'eventuale accoglimento dei rifiuti maceratesi con l'intento di potenziare la raccolta differenziata, grazie a qualche decina di migliaia di euro che potrebbero arrivare da questa operazione, nonchè la partenza dell'impianto di compostaggio e il suo successivo ampliamento che, unito all'impegno sempre maggiore che i comuni dovranno profondere per la raccolta della frazione organica, contribuirà ad allungare la vita della discarica di Relluce, in attesa di definire altre strategie.
Infine, la presenza e il coordinamento della Provincia sono stati decisivi anche sulla decisione della Provincia di Fermo di impedire il conferimento dei sette comuni della provincia di Ascoli presso la discarica fermana.Si è ottenuta una proroga dei tempi indicati, per permettere ad ogni Comune di organizzarsi al meglio.
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14/04/2011
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