In merito alle richieste di delucidazioni del consigliere del Partito democratico Dario Laurenzi sull'ipotizzato doppio ruolo di Massimiliano Gula, assessore e al contempo presidente della San Giorgio energie, va chiarito quanto segue.
Massimiliano Gula ha rassegnato le dimissioni alla società di cui era presidente con data 30 settembre 2010. La sua lettera è stata protocollata il 1 ottobre 2010 al nr. 188 del protocollo della San Giorgio energie. Essendo rimasta in carica la maggioranza dei consiglieri, le dimissioni hanno avuto effetto immediato dalla comunicazione delle stesse.
Dal 1 ottobre l'assessore Gula non ha percepito più alcun compenso per la sua attività di presidente del Cda della società, ad eccezione di quello maturato fino al 30 settembre. Conferma di ciò è testimoniata dalla comunicazione dei compensi percepiti dal Consiglio di amministrazione inviata dalla San Giorgio energie al comune in data 25 marzo 2011.
Le dimissioni non dovevano essere comunicate alla Camera di commercio entro il termine di 30 giorni, come sostiene il Pd, in quanto la società non è dotata di Collegio sindacale; le dimissioni non sono state inoltre comunicate alla Camera di Commercio in attesa della convocazione dell'Assemblea dei Soci che le ratificasse e decidesse sul nuovo assetto del Cda. La liceità di tale comportamento è stata confermata dalla stessa Camera di commercio a seguito di specifico quesito inoltrato dal consulente fiscale della San Giorgio energie.
Non c'è quindi nulla di "increscioso", né servono azioni del sindaco per ristabilire una legalità che non è mai mancata. Mi spiace per il tempo speso a vuoto dal consigliere Laurenzi prima nel chiedere visure camerali, poi nel produrre un'interrogazione inutile. Gli sarebbe bastata una telefonata in comune per risparmiarsi la fatica. Ma capisco che per il Pd sangiorgese uscire sui giornali, anche se a sproposito, è proprio una tentazione irresistibile.