"Sono un cittadino al servizio dei cittadini, che vuole dare risposte concrete a tutti, nessuno escluso". Così Marco Calvaresi durante la presentazione della lista Martinelli che lo supporterà insieme alla civica Di Giovanni e ai partiti del Nuovo Polo nella corsa elettorale. "Un impegno a scendere in campo per dare un'opportunità irripetibile a questa città che in cinque anni è rimasta ferma al palo" spiega Martinelli, che mette in lista sette donne e molti giovani con la voglia di impegnarsi, perlopiù sconosciuti alla politica, provenienti dalle file degli scontenti di Gaspari e Gabrielli.

Di fronte a chi non mantiene le promesse - tra il PRG di Gaspari e le dimissioni da consigliere comunale di Gabrielli - Marco Calvaresi si propone come l'uomo nuovo con alle spalle una copertura politica di esperienza e un esercito di entusiasti neofiti, certo lontani dai soliti "tromboni politici" come li definisce lo stesso Martinelli. Facce nuove e nomi che non evocano il solito tessuto parentale della politica all'italiana, nessun big altisonante ma gente comune che ha voglia di cambiare e scende in campo.

Maccaferro Simone, studente universitario, Tommaso Merlini e Giacomo Capriotti, pensionati, Eugenio Olivieri, impiegato come la giovane Martina Partemi, Loreta Pignotti, operatrice sanitaria all'ospedale, Scarponi Francesco, artigiano, Tancredi Massimo, dipendente della Picena Ambiente, Giacomo Capriotti, ex capitano marittimo, Enrico Damiani, tecnico sanitario, Cosimo Fontana, rappresentante, Teresa Fulgenzi e Massimiliano Giorgi, commercianti, Silvia Vitali, avvocato, la giovanissima Mariailde Tacci e Nazareno Pica, musicista noto in Riviera.

Manca ancora qualche nome ma Martinelli si propone di estendere la sua esperienza ai candidati, da mandare avanti restando lui dietro le quinte, oggi che si dedica totalmente al lavoro e non vuole riproporsi nelle vesti di amministratore. La nuova sede, al numero 40 di via Risorgimento, è testimone dell'impegno preso, che rifiuta ogni apparentamento e logica clientelare in caso di ballottaggio, un'ipotesi reale in cui gli elettori verranno lasciati liberi di scegliere.

"Dovremmo vincere noi al primo turno, se i sambenedettesi capissero e facessero proprio il progetto di cambiamento radicale e di rilancio della città, partendo dalle donne, dai giovani e dalla famiglia, nell'ottica di un'emergenza sociale e occupazionale" spiega Calvaresi.

E rilancia l'idea di abbandonare l'ormai obsoleto PRG, da sostituire con accordi con i privati per realizzare le grandi opere, e un'amministrazione quotidiana concentrata sui problemi concreti della città. Che non vive solo di turismo nei mesi estivi, ma ha bisogno di progetti condivisi e pianificati in un'ottica ventennale. Per volare alto verso il futuro sostenibile per tutti.