La direttiva Bolkestein, attuata nel nostro paese con il D.Lgs. n. 59/2010, ha dato il via ad una rivoluzione che travolge il mondo dei procedimenti amministrativi necessari per l'avvio dell'attività di impresa; una rivoluzione che persegue il fine "di garantire la libertà di concorrenza secondo condizioni di pari opportunità e il corretto ed uniforme funzionamento del mercato, nonché per assicurare ai consumatori finali un livello minimo e uniforme di condizioni di accessibilità ai servizi sul territorio nazionale".

Oltre al D.Lgs. 59/2010, le cui disposizioni, entrate in vigore l'8 maggio 2010, non sono state ancora completamente metabolizzate dalle regioni che hanno appena iniziato il processo di adeguamento delle leggi regionali di settore ai principi della direttiva Bolkestein, anche la modifica dell'art. 19 delle legge 241/90, introducendo la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività), ha contribuito ad accellerare questo processo di mutamento delle procedure in atto negli enti locali.

In aggiunta a queste due importanti novità, per dare maggiore impulso al processo di semplificazione amministrativa, è stata attuata la riforma dello sportello unico delle attività produttive (SUAP).
Lo sportello unico, introdotto dagli artt. 23-27bis del D.Lgs. 112/98, è stato dapprima disciplinato con il D.P.R. 447/98, che però non è stato in grado di dare piena attuazione a questo iter procedimentale unico.
Per ridare vita a questo progetto è stato emanato un ulteriore regolamento, approvato con il D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160, per il riordino e la semplificazione della disciplina SUAP, in esecuzione dell'art. 38 del D.L. 112/2008, denominato impresainungiorno.

Con l'approvazione del nuovo regolamento si avvia alla conclusione un processo complesso che prevede svariati adempimenti attuativi ma anche complesse attività organizzative che i Comuni e gli altri soggetti coinvolti sono chiamati ad attivare, affinché siano pienamente operative tutte le previsioni della nuova disciplina a far luogo dal 30 settembre 2011.

La norma identifica il SUAP quale unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l'esercizio di attività produttive e di prestazioni di servizi e quelli relativi alla localizzazione delle suddette attività, nonché i procedimenti di cui al D.Lgs. 26.03.2010 n. 59. La norma specifica che le domande, le dichiarazioni, le segnalazioni, gli elaborati tecnici ed i relativi allegati sono presentati esclusivamente in modalità telematica.
Pertanto quanto alla modalità d'erogazione dei servizi, la prospettiva è delineata: il canale telematico, sia in fase di input che di output, non è in discussione. Lo sono, semmai, i tempi di attuazione e i mezzi, per la preoccupazione di non creare sacche d'emarginazione fra le imprese, in conseguenza dell'adozione di standard tecnologici troppo selettivi.

Con lo Sportello unico si scommette sulla competitività, infatti è indispensabile elevare la qualità dell'interlocuzione fra impresa e pubblica amministrazione, ancora molto condizionata dalla diffidenza reciproca.
Questa non sarà superata facilmente se, per un verso, le imprese non assumeranno la corresponsabilità dello sviluppo locale e, peraltro verso, la pubblica amministrazione non si porrà effettivamente al loro servizio, in un processo di sostentamento continuo della competitività del sistema, che fluisca attraverso le maglie di una rete comune, quelle disegnate dalle nuove tecnologie per l'informazione e la comunicazione.

 

L'evento è finalizzato a dare un contributo di sedimentazione, approfondimento, valutazione, riflessione e condivisione tra gli operatori del settore e gli enti pubblici coinvolti, impegnati in percorsi di cambiamento o che dall'esperienza presentata possono trarre spunti e stimoli per intraprendere percorsi analoghi.
Saranno presenti, oltre agli operatori dello specifico settore comunale, anche consulenti che metteranno a servizio dei partecipanti la loro esperienza e competenza in materia.
Durante l'evento sarà presentato alla collettività il nuovo strumento informatico e gli strumenti online messi a disposizione del cittadino/impresa, con particolare riferimento alla gestione delle attività con modalità informatica e telematica (dal linguaggio "cartaceo" al linguaggio "informatico").

Saranno, inoltre, delineati gli effetti della nuova normativa, le conseguenti problematiche applicative e le indicazioni ministeriali e regionali, relative alle attività commerciali o di altra tipologia soggetta a SCIA, già avviata o nuova, in particolare: gli esercizi di vicinato e le forme speciali di vendita, la somministrazione di alimenti e bevande, le attività di acconciatore e di estetista, le strutture turistico - ricettive, ecc.
Gli argomenti saranno trattati con un taglio di estrema praticità, abbinando la discussione con esempi pratici e fornendo ampio spazio di discussione ai partecipanti ed alla risoluzione dei loro quesiti

La partecipazione è gratuita.

Al termine dei lavori l'Amministrazione comunale è lieta di offrire ai partecipanti un buffet.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a: tel. 0735 794244