"Poesia del mare, l'amore che non muore". E' questo il titolo del recital di poesie che verrà proposto sabato 7 maggio alle ore 17 presso la Biblioteca Comunale "G. Lesca". Un incontro importante a dimostrazione di quanto i sambenedettesi siano legati al mare da un rapporto inscindibile di odio e amore, di incanto e di terrore. Lo spettacolo, a cura dell'Associazione "Alchimie d'Arte", presieduta da Domenico Parlamenti, ospiterà poeti, locali e stranieri. Ma non solo.

Fiore all'occhiello della manifestazione sarà la lettura, eseguita da Stefano Bianchi, di una lettera d'amore. Una lettera vera, scritta da una sambenedettese innamorata, che, ai tempi della seconda guerra, ha atteso invano, per dieci interminabili anni, il suo promesso sposo, un marinaio a bordo del "Pinguino", imbarcazione purtroppo speronata da una nave Giapponese. Cosa importante: la donna è viva e si chiama Serena Ceccarelli. "Sarebbe davvero toccante poterla conoscere di persona, vorremmo cercarla e averla con noi sabato." ci ha detto oggi in conferenza stampa Miriam Pasquali, vicepresidente dell'Associazione "Alchimie d'Arte", nonché presentatrice dell'evento "Poesia del mare".

Non mancherà un excursus interessante sulla storia e l'arte locale, momento nel quale Francesco Casagrande, esperto di cultura sambenedettese, parlerà di poesia e di pittura del mare; né mancherà lo spazio per una scenetta in vernacolo, eseguita da Pacifica Romani e Vittoria Giuliani. In quanto alla qualità della manifestazione, in cui saranno presenti anche poeti argentini e albanesi, non c'è da avere dubbi. "Abbiamo proposto i nostri eventi anche fuori provincia, ad esempio a Recanati in Sala Foschi, al Centro Studi Leopardiani. Nel 2010 al Calabresi abbiamo tenuto la giornata mondiale della poesia, patrocinata dall' dell'UNESCO, privilegio questo concesso solo a poche città."

L'Assessore alla Cultura Margherita Sorge, concludendo la conferenza, ci ha confidato che l'idea di questa giornata è nata sì dell'esperienza di Domenico e Miriam, ma che "Ci ha messo lo zampino Facebook. Abbiamo chattato e condiviso lì le nostre idee, e, alla fine, confrontandoci, sia pur virtualmente, è venuta fuori questa bellissima manifestazione."