Lapparenza inganna o labito fa il monaco?
San Benedetto del Tronto | Le opinioni si plasmano in relazione allaspetto esteriore. Per etichettare qualcuno impieghiamo meno di dieci secondi perché il giudizio iniziale è una reazione istintiva che nasce dalla visione individuale e sociale.
di Samuela Conti
Un pacchetto regalo eccelso non ci garantisce che il contenuto sarà ugualmente apprezzabile. Siamo viziati di un'apparenza che forgia pregiudizi e stereotipi, ma non possiamo fare a meno della soggettività. La maschera esteriore suggestiona l'opinione che abbiamo di una persona che vediamo per la prima volta, soffermandoci sulla facciata e sulla comunicazione non verbale.
Insomma, la prima impressione conta. Indipendentemente dalle nostre buone intenzioni, l'esteriorità supporta la sostanza interiore.
Un gruppo di ricercatori americani ha dimostrato questa ipotesi con uno studio sul Personality and Social Psychology Bulletin. Sono state consegnate fotografie di sconosciuti a cento volontari che hanno tentato, con discreto successo, di valutare aspetti caratteriali focalizzandosi sull'esteriorità.
Non potremmo mai presentarci a un colloquio di lavoro con la tuta da ginnastica, né andare al primo appuntamento in pigiama, né fare il rappresentante di prodotti farmaceutici in divisa da pugile perché poco professionale, qualsiasi sia l'interiorità della persona in questione. L'abito (tendenzialmente) rivela il nostro carattere e ci circondiamo di amici e conoscenti che presentano caratteristiche affini alle nostre.
Il primo giorno di scuola, ad esempio, ci siamo seduti vicino della persona ritenuta più compatibile alle nostre preferenze.
È inevitabile che il modo di vestire, il comportamento in pubblico, la gestualità, il linguaggio siano pseudo-rivelatori della nostra personalità. E spesso queste convinzioni non sono poi cosi sbagliate.
Anche se "non faciunt meliorem equum aurei freni" le briglie d'oro non fanno migliore il cavallo. Seneca credeva che abiti lussuosi e gioielli vistosi, non fossero garanzia di una forte personalità.
Di certo non esiste un libretto d'istruzioni utile per valutare la persona in base al suo grado di estroversione, ma dovremmo essere cauti nel ritoccare la nostra superficialità mentale per beneficiare di una conoscenza più approfondita non focalizzata solo sulle apparenze. "Non giudicate gli altri se non volete essere giudicati", quindi siate prudenti nel giudicare gli altri.
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06/05/2011
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