Correva l'anno 2001 e la talentuosa figlia di Gio Ponte esponeva i suoi disegni a San Benedetto. Dieci anni dopo, l'entusiasmo è lo stesso e il fascino non è più fioco, e la magia si ripete. Con la stessa suggestione. Rinvigorita da una carriera di successi e conferme, dai disegni agli scritti, passando per le riviste fondate con l'illustre padre. Figlia d'arte, si ispira ad una filosofia minimalista: "Ogni giorno un disegno. Ogni disegno un'idea". Un'arte poliedrica, racchiusa nella coerenza essenziale delle scelte stilistiche: il foglio A4 - a cui la creativa dedica la sua solita, concreta, riflessione metodologica: "E' un bene usare un foglio sempre uguale, così il disegno sa dove atterrare".

Il filo del genio segna la strada della grande artista, gli dà uniformità di tono. Dall'esordio a Milano nel 1991, passando per le lande desolate dell'Islanda, "nella mostra più a nord del mondo" - quella immersa nelle nevi di Reykjavik nel 1993. Fino alle estreme latitudini di Paestum nel 2000, prima di approdare nella San Benedetto che l'ha sempre amata e ora vuole celebrarla. Da un lato all'altro del Pianeta, dal 2005 prende posa alla Galleria Nazionale di Arte Moderna, nel cuore di Roma.

Il mondo di Lisa Ponti è dominato da una luna che "quando è colpita da una luce forte, diventa luminosa di riflesso. Ecco, io sono nata in un luogo popolato da bellissimi soli e sono stata colpita dalla loro luce." Dice, ricordando l'adolescenza vivida in mezzo allo spaccato della Milano, fervida e ricca, lungo seconda metà del XX secolo.

Appuntamento per festeggiare con la città il 25 giugno alle 18,30 alla Palazzina Azzurra. La mostra rimarrà aperta da sabato 25 giugno a mercoledì 6 luglio 2011, negli orari 10-13 / 17-20 (dall'1/7 : 18-24). Chiusura il lunedì.