Le quote turistiche da riconquistare in campo nazionale ed internazionale oggi risultano compromesse, a causa di una forte competitivita' in campo nazionale e peggiorata in campo internazionale, anche a causa della nostra percentuale di iva più alta rispetto agli altri Paesi esteri.

La tassa di scopo non chiarisce come vengono utilizzati gli sprechi soprattutto in un momento di forti crisi economica e delle famiglie.
Eppoi! L'amministrazione dovrebbe chiarire alla citta' quale delle due tasse in questione vorrebbe attuare o se attuarle tutte e due, anche perche' la proposta dell'Amministrazione di attuare la tassa di scopo implicherebbe il prelievo dalle tasche dei cittadini residenti mentre la tassa di soggiorno verrebbe applicata ai turisti che si recano nella citta'.

Le due tasse in questione sono due cose diverse sia per i soggetti che debbono pagare , sia per i percorsi che obbligatoriamente debbo essere eseguiti per l'utilizzo dei soldi.
Tutte e due le tasse posseggono come punto in comune il principio statico e deleterio della tassazione.

Il turismo locale, va' ripensato, per poterlo rendere piu' attrattivo anche al di fuori dei mesi di luglio ed agosto, sempre tempo permettendo. Oggi stiamo assistendo alla sempre piu' crescente richiesta di trasformazioni di hotel in residence, alla luce di un Palacongressi che dovrebbe essere il volano primario a supporto del turismo destagionalizzato.