Si è chiusa a Montefiore dell'Aso (AP) l'undicesima edizione del Festival Sinfonie di cinema "La commedia nel Cinema italiano", nato da un'idea di Pepi Morgia per la Direzione Artistica di Giancarlo Basili.

Un'edizione da record che conferma la caratura regionale del Festival, uno dei più seguiti ed apprezzati. Innanzitutto per la qualità della programmazione e per gli ospiti che si sono susseguiti durante le cinque serate. Poi il pubblico. Il chiostro di San Francesco ha visto il tutto esaurito in ogni serata, con un picco di gradimento per la serata dedicata alla fotografia del 13 agosto.
Gli spettatori sono giunti a Montefiore da ogni parte della regione. Curiosi, appassionati di cinema, fans. Ognuno ha espresso il proprio parere complimentandosi per l'organizzazione di questo Festival, unico nel panorama regionale.
Infine la mostra. Davvero una delizia agli occhi di chi entra nella Sala Partino. "L'immagine effimera dell'Expo -padiglione italiano" presenta più di 70 fotografie ed un plastico del padiglione in scala 1:50. Il padiglione più visitato, con 8 milioni di persone, e l'unico che resterà in piedi per diventare museo nel 2012. La mostra rimarrà aperta fino al 28 agosto.

"Abituato a scoprire e a raccontare l'Italia attraverso storie e luoghi, la stessa idea ho voluto trasformarla in uno spazio che avesse come obiettivo la sorpresa della scoperta e la meraviglia dello sguardo, sensazioni queste che inseguo ogni giorno nelle mie ricerche personali e in quelle professionali." Afferma lo scenografo Basili, curatore del padiglione.

"Siamo davvero orgogliosi di quello che siamo riusciti a creare in questi undici anni" affermano il Sindaco Achille Castelli e l'Assessore alla Cultura Giamaica Brilli "Quest'anno abbiamo capito ancora di più quali sono le potenzalità di questo Festival ed in particolare il ruolo che può rivestire nel panorama regionale e nazionale. Un sentito ringraziamento va al direttore artistico Giancarlo Basili".

Il Festival è promosso dall' Amministrazione Comunale di Montefiore dell'Aso, dal Consiglio Regionale delle Marche, dall'Amministrazione Provinciale, dalla Marche Film Commission, dalla ditta Imac e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.