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Grandi applausi per Andrea Concetti al FestivaLiszt

Grottammare | Il basso-baritono si è esibito martedì 23 agosto al Teatro delle Energie di Grottammare accompagnato al pianoforte da Giulio Zappa.

di Alfonsi Valentina

Giulio Zappa e Andrea Concetti

Nessun pezzo tratto da opere liriche, nessun brano per strappare gli applausi facili: il basso-baritono grottammarese Andrea Concetti è tornato per regalare alla sua città natale un concerto che ha davvero entusiasmato il nutrito pubblico del Teatro delle Energie. Ospite d'onore alla nona edizione del FestivaLiszt, il cantante ha messo a punto col pianista Giulio Zappa un programma ricco e affascinante concentrato sul rapporto tra Franz Liszt e la cultura italiana.

Del compositore ungherese, di cui proprio quest'anno ricorre il bicentenario della nascita, sono stati eseguiti i tre Sonetti di Francesco Petrarca ("Pace non trovo", "Benedetto sia 'l giorno" e "I' vidi in terra angelici costumi") musicati per voce e pianoforte in una versione «rielaborata da Liszt negli anni della sua maturità, [...] totalmente immersi in uno stile compositivo "à la Wagner"; [...] spesso ci si trova di fronte ad un recitativo accompagnato con modulazioni e cromatismi ricchi e frequenti», così Zappa presenta i brani (il testo è tratto dal catalogo del Festival).
Un ascolto non semplice, dunque, che tuttavia il carisma e la chiarezza espressiva di Concetti rendono appassionante anche per un pubblico non specializzato.
La sezione dello spettacolo dedicata a Liszt è stata completata dalle Consolazioni per pianoforte eseguite da Giulio Zappa.

La seconda parte del concerto si è invece concentrata su «piccole composizioni, pezzi estemporanei da salotto che i compositori operistici spesso tenevano nel cassetto», spiega Zappa; ecco quindi "L'ultimo ricordo" composto da un Gioachino Rossini «maturo, che non scriveva più per il teatro e le orchestre», "Dolente immagine di Fille mia" di un «Vincenzo Bellini neanche ventenne», "Me vojo fa' 'na casa" da «un piccolo ciclo che Gaetano Donizetti dedicò a Napoli» e quattro bellissimi brani del compositore abruzzese Francesco Paolo Tosti ("Sogno", "Non t'amo più", "Chanson de l'adieu" e "L'ideale") che, scherza Giulio Zappa, «va benissimo per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia visto che era l'amante della regina Margherita».

In chiusura, il soprano sambenedettese Giuseppina Piunti è salita a sorpresa sul palco per duettare con l'amico Concetti in "Là ci darem la mano" dal "Don Giovanni" di Mozart.

Il FestivaLiszt, che si chiuderà venerdì 26 agosto con un concerto del pianista Pierre Réach, è organizzato dalla Fondazione Gioventù Musicale d'Italia (sez. Petrini) presieduta da Rita Virgili, con la collaborazione della Provincia di Ascoli Piceno, del Comune di Grottammare e della Fondazione Carisap.
Direttore artistico Federico Paci

 

26/08/2011





        
  



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