All'ordine del giorno dell'incontro del gruppo marchigiano, oltre i problemi politici di interesse, ha presentato una mozione concernente "Dove attingere i soldi per il rifacimento del porto di San Benedetto del Tronto". Con particolare interesse è stata accolta la mozione da parte dell'On Miccichè, già a conoscenza della problematica del nostro porto, avendolo visitato di recente in prima persona.

L'idea di una nuova e migliorativa sistemazione del porto di S.B.T. nasce da una esigenza di sviluppo turistico dell'intero territorio del piceno e del vicino territorio fermano e teramano. Infatti la peculiarità di questa idea- progetto è rappresentata dalla realizzazione di un area portuale nuova per l'attracco di navi- traghetti e di navi-crociera.

L'idea vincente è il collegamento marittimo con l'altra sponda del mare Adriatico (favorendo altresì l'affermazione di macro-regioni europee) con la creazione ex novo di linee marittime con la Croazia, l'Albania, le isole Greche Adriatiche e Ioniche. Inoltre la concreta possibilità di fare attraccare navi da crociera creerà un flusso turistitco che investirà l'intero comprensorio con visite mirate alle nostre città d'arte ed ai nostri paesi con la possibilità di crescita non soltanto del turismo locale museale e dell'agriturismo ma anche dell'artigianato.

La possibilità di accedere ai fondi C.I.P.E. ed ai finanziamenti della Banca mondiale degli investimenti (BMI) non deve essere assolutamente trascurata anzi essa rappresenta il collante e la solida base per la realizzazione di questa idea-progetto. Il progetto, prevede tra l'altro la realizzazione di una area denominata "S. Benedetto by night" per il tempo libero con la realizzzazione di strutture ricettive (albergo 4/5 stelle e ristoranti tipici) con annessi parcheggi di congrua capacità. Potrà essere realizzato anche un collegamento con l'uscita autostradale di Grottammare.