"Un sogno durato dieci anni che si è avverato l'11 agosto, quando la Banca d'Italia ci ha comunicato l'avvenuta iscrizione all'albo degli Istituti di Pagamento". Così l'imprenditore Bachisio Ledda commenta la nuova avventura in cui lo accompagna un team d'eccezione. In quello che è uno dei primi player di emanazione privata del mercato, la gestione viene affidata a uomini di comprovata esperienza: Fernando Marsili, Amministratore Delegato, Divinangelo D'Alesio, Presidente, e Pietro Torresan, in veste di Consiegliere, sono le carte vincenti che Ledda gioca per assumere un ruolo da protagonista in un mercato immenso, su cui vigila con attenzione e una legiferazione scrupolosa la Banca d'Italia.

La CityPoste, già vincente nel settore delle missive, si candida a diventare l'orgoglio del Piceno e del Teramano nel ramo dell'intermediazione bancaria non creditizia. Variegati e competitivi i servizi, che verranno erogati nel giro di 12 mesi seguendo lo schema di tre steps successivi.

Si parte con il pagamento di bollettini postali, l'accensione di conti di pagamento, e il versamento di bonifici SEPA Credit Transfert in entrata e in uscita - dove SEPA sta per Single Euro Payment Area (Area unica di pagamenti in euro). In un secondo momento verranno istituiti pagamenti RID/SDD, Ri.Ba e M.A.V.. La terza fase prevede le carte di debito legate a conti di pagamento e l'accettazione di carte tramite P.O.S. In sostanza una vera e propria piccola banca, che esclusa la raccolta del risparmio e la concessione del credito, darà la possibilità di aprire conti correnti gestiti nei prossimi numerosi uffici sparsi su tutta la Penisola - 280 quelli di proprietà e una rete di franchising in agenda - e via web. Esclusi i tassi di interesse per il deposito, affidato all'Unicredit come banca tesoriera di appoggio, ma annullati i costi di gestione del conto.

"Uno dei business a cui puntiamo è quello del pagamento delle pensioni, che seguirà una logica manageriale e avverrà su appuntamento, evitando fastidiose code" commenta Ledda. Anche se il numero uno di CityPoste si augura che i primi due sportelli in apertura a fine ottobre - uno a piazza del Carmine a Teramo e l'altro in piazza Enzo Tortora a San Benedetto - siano presto affollati di clienti. Anche l'indotto occupazionale non è da sottovalutare, con 7 operatori full time nel corso del primo anno, che diventeranno 12 alla fine dei primi tre anni. Con un portfolio di partenza di 150.000 utenze, e una campagna pubblicitaria in programma sull'intero territorio nazionale, che ha già fatto storcere il naso a Poste Italiane, CityPoste Payment inaugura un nuovo corso, destinato a segnare le sorti del settore.

E - grazie alla sua struttura snella e ai servizi di ottima qualità a costi più che competitivi - la vedremo presto guastare la festa agli Istituti di emanazione bancaria e a Poste Italiane, che fino ad oggi si sono spartite un mercato pari a 7.000.000.000 di euro.