"Stiamo assistendo ad un lento svuotamento della realtà locale. Un percorso iniziato da oltre 10 anni, da noi costantemente monitorato e fatto presente attraverso i canali ufficiali e la stampa. Ci chiediamo a che cosa siano serviti gli ordini del giorno da noi presentati e votati dai consigli comunali, le missive inviate alla conferenza dei sindaci, i consigli comunali aperti, tutto inviato sui tavoli la regione Marche dove siedono anche i rappresentati eletti in questo territorio.

FLI ritiene che ci siano troppi lacci nella politica sanitaria e che nella nuova realtà gestionale che si profila a rimetterci sarà la zona 12, se così si può ancora chiamare. Sentiamo ancora parlare di azienda unica ospedaliera o ospedale unico di vallata da politici lontani dal percepire le esigenze sanitarie di questo territorio, giusto per sostenere il tutto ed il nulla, così come pure, dire che abbiamo la neurochirurgia quando i pazienti emorragici cerebrali vengono sistematicamente trasferiti, come sempre e' stato fatto, presso il Torrette di Ancona.

Ma di cosa si sta parlando?? Veramente stucchevole percepire la pochezza dei ruoli i quali dovrebbero pretendere il minimo indispensabile almeno per la vocazione territoriale che si detiene nell'emergenza e nelle nascite. La lungodegenza, la riabilitazione cardiologica che andrebbe maggiormente sostenuta così come pure la guardia medica attiva in radiologia, la seconda potes territoriale. Insomma sentiamo sempre parlare di contenitori ma non di contenuti, quei contenuti che oggi sono venuti a mancare in alcuni settori strategici e che continuano a mettere in difficoltà una comunità".