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Per mano di Maurizio

San Benedetto del Tronto | Da oggi in libreria l'attesissimo quinto romanzo del commissario Ricciardi.

di Francesco Tranquilli

Copertina libro de Giovanni

È il dicembre del 1931. Un ufficiale della polizia portuaria e sua moglie vengono trucidati all'arma bianca in casa loro. Ma la loro città, Napoli, ricca di fame, di coraggio e di genialità, non rinuncia al Natale nemmeno sotto il peso della miseria e della dittatura.

In questa terra di mezzo fra annullamento e rinascita prende le mosse anche la quinta indagine del Commissario Ricciardi, che conosce poco la vita perché ha troppa familiarità con la morte. Nella sua ricerca sarà fedelmente coadiuvato, come sempre, dal brigadiere Maione, il Sancho Panza del poliziotto "dalla triste figura". Stavolta anche Maione si imbatterà in inattesi fantasmi dal passato, e la sua vita privata rischierà di esserne sconvolta in modo irrimediabile.

Se fosse un regista di cinema, De Giovanni non sarebbe né Kubrick né Fellini. Sarebbe Claude Chabrol, o Eric Rohmer. Non compare inconfondibile in ogni inquadratura o dialogo, ma ha un contegno discreto e umile. È nascosto nell'inquadratura, nella rappresentazione, nell'intreccio, e si manifesta solo nell'immensa empatia che mostra verso i suoi personaggi. Non ti terrorizza né ti coglie a tradimento: ti si avvicina con passo mite seppure determinato, e quando ti è proprio accanto, e tutte le tue difese sono abbassate, ti colpisce al cuore.

Non ama l'effetto traumatizzante, il colpo di scena vorticoso, ma quando ti ha convinto, coi suoi modi affabili e affabulatori, a guardare nel pozzo nero dell'animo umano, ti ci butta dentro. E tu non ti eri nemmeno accorto di esserti avvicinato.
De Giovanni è ipnotico e rassicurante, nella sua pericolosità. Ti getta in faccia la verità si può dire alla prima pagina e tu non la raccogli. Ti fa sospettare di questo e quello e invece è da lui, dall'autore, che bisogna guardarsi. Non colpisce mai dove e quando te lo aspetti.

Io me ne stavo attento e concentrato a pagina 280, a leggere il colloquio fra Maione e sua moglie, e a tradimento, in pubblico, con imbarazzo per il mio pudore infranto, mi sono ritrovato con le lacrime agli occhi. E dire che dovevo aspettarmelo, perché mi capita in tutte le storie maledette di questo commissario dagli occhi verde acqua.
De Giovanni potrebbe essere il Simenon dei nostri tempi.

Il romanzo Per mano mia. Il Natale del commissario Ricciardi, edito da Einaudi, è in libreria a partire dal 25 ottobre 2011.

24/10/2011





        
  



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