Ciccarelli esordisce cosi: "In merito alle notizie allarmistiche pubblicate in data odierna sul destino dell'Ospedale di San Benedetto del Tronto provocate dalla presunta cessazione del Dottor Canducci, Direttore dell'UO Ostetricia e Ginecologia, si precisa che il suddetto Professionista ha partecipato alla selezione concorsuale per la Direzione dell'UO dell'Area vasta 1, ma ad oggi l'iter concorsuale non si è concluso, non avendo il Direttore di Area Vasta ancora effettuato la sua scelta. Pertanto non è possibile procedere ad alcuna sostituzione a San Benedetto, Ospedale presso il quale il Dottor Canducci è tuttora Direttore di Ostetricia, a meno di non volerlo licenziare!

Voglio rassicurare il Sindaco Gaspari sul fatto che, ove il Dottor Canducci risultasse vincitore di concorso, questa Azienda procederà a sostituirlo degnamente come merita l'importanza della struttura di Ostetricia di San Benedetto, la cui attività è strategica nel contesto dell'Area Vasta 5. Impegno importante, tenuto conto del fatto che le disposizioni nazionali del Patto per la Salute ci impongano una netta riduzione del numero di incarichi di struttura complessa".

Questa la giustificazione del direttore generale dell'Asur, che lascia tutt'altro che tranquilli visto come è andata con gli altri 6(+1) posti vacanti che non vengono ricoperti da anni. Ciccarelli però si discolpa affermando che la causa di tale ritardo è dovuta alle recenti innovazioni adottate:

"Per questo motivo e perché si era in attesa della riorganizzazione dell'ASUR in Aree Vaste, ora avviata dalla legge regionale n. 17/2011, che abbiamo proceduto con la dovuta cautela alla copertura dei posti vacanti di struttura complessa non solo a San Benedetto, ma anche nelle altre strutture regionali. Tuttavia ciò non ci ha impedito di risolvere brillantemente la prima urgenza che ci era stata rappresentata anche dal Sindaco di San Benedetto, quella del Primario di Chirurgia, oltre a trovare soluzione all'annoso problema di avviare una Casa Alloggio per disabili psichici e ad aver assicurato il turn over di tante figure professionali, nei limiti imposti dal budget regionale".

Sicuramente il primario di chirurgia è un problema che è stato risolto, ma la domanda del sindaco era, ci sono altri ospedali nelle Marche che versano nelle stesse condizioni del nostro Madonna del Soccorso? Anche qui Ciccarelli cerca di rispondere comunicando come l'Azienda Sanitaria si stia attualmente muovendo:

"Tornando alle strutture complesse vacanti nell'Ospedale di San Benedetto, la Direzione di Area Vasta sta procedendo, come concordato, al reclutamento del Direttore di Pediatria, malgrado in Area vasta la Neonatologia di II livello sia stata già attivata ad Ascoli Piceno. Quanto al Direttore dell'UO di Laboratorio Analisi, il concomitante pensionamento del Direttore del Presidio Ospedaliero Mazzoni rende prioritario procedere alla copertura in Area Vasta di questa struttura complessa e per questo il bando è già stato pubblicato e la commissione già nominata.

L'altra criticità in ordine prioritario è rappresentata dall'Ortopedia, per la quale la soluzione è già stata individuata in Area Vasta, come noto al Sindaco, e si fonda su una integrazione dei due Ospedali che garantisca a San Benedetto il percorso prioritario per la traumatologia, oltre ad una valutazione in corso sul potenziamento della chirurgia protesica in elezione".

Infine il direttore generale conclude: "Sugli altri posti vacanti la riflessione deve ancora essere completata in attesa anche delle indicazioni che emergeranno dal prossimo Piano sanitario regionale (ci auguriamo in tempi brevi!), ma fin d'ora è all'attenzione l'avvio della sostituzione del Direttore di Fisiatria in Area Vasta, dal momento che in ambedue le strutture ospedaliere il posto è vacante."