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La pubblicità ingannevole

San Benedetto del Tronto | Come proporre prodotti falsi e renderli credibili

di Samuela Conti

Promette benefici che non sempre sa mantenere, elogia peculiarità spesso inesistenti, disturba la visione di un film e a volte riesce anche a rovinare per sempre il motivo di una canzone che canticchiamo giornalmente. Verità o persuasione illusoria?
 
Razionalmente tentiamo di evitare di lasciarci coinvolgere da prodotti di cui conosciamo l'inefficacia, ma la verità è che la pubblicità ci inganna e noi ci lasciamo ingannare. La prima inserzione pubblicitaria risale al 1630 e si è evoluta fino al rivoluzionario Carosello, trasmissione televisiva Italiana andata in onda sul canale RAI a partire dal 1957.
 
La verità è che non tutti i prodotti sono genuini  o efficaci e i mezzi di comunicazione sono in grado di persuadere al punto da rendere una campagna benefica quando non lo è affatto.
 
Non tutti sanno che negli anni Trenta Bernays, un pubblicitario statunitense, organizzò una campagna in associazione con con l’AMA (Associazione dei Medici Americana) per dimostrare che il fumo faceva bene alla salute.
 
Nel 1929 venne organizzata anche una fiaccolata della libertà, dove le suffraggette (le donne all'epoca non potevano fumare) fumavano in pubblico. Inoltre lo stesso pubblicitario rese il Bacon la colazione ufficiale degli americani, organizzando campagne di pubblicizzazione dei benefici della famosa pancetta.
 
In America, e in molti altri stati del mondo, attualmente le case farmaceutiche inventano malattie immaginarie per produrre e pubblicizzare farmaci curativi per tali patologie, le cosiddette malattie invisibili o che le persone credono di avere. 
 
Tra queste rientrano disturbi dell'iperattività, che scientificamente non può essere curato con medicinali. 
 
"Promettere e non mantenere", è questo il messaggio in trasparenza assegnato per ogni pubblicità ingannevole.
 
Dal 29 Aprile 2005 è entrata però, in vigore la legge 49 che sansiona chi promuove prodotti ingannevoli attraverso la diffusione con mezzi di comunicazione.

26/11/2011





        
  



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