I Comuni italiani stanno attraversando una grave crisi economica e l'introduzione della tassa di soggiorno, che dovrebbe entrare in vigore in tutte le località turistiche del Paese dal 2012, poterà nelle casse ingenti somme di denaro. La tassa di soggiorno è già stata introdotta in vari comuni come Roma, Milano e Firenze.

"Lo spaccato storico  - dice Benito Rossi di FLI - di crisi economica non suggerisce l'incremento di nuove tasse soprattutto quando queste vengono proposte senza aver ben valutato una corretta razionalizzazione delle spese oltre che aver studiato diverse forme di attrazioni turistiche. Così come e' stata proposta rappresenta solo una tassa in più, di consistenza statica ed assistenzialista, dove il cittadino paga senza decidere il destino della tassa di soggiorno. Invitiamo pertanto altri consiglieri a rivedere il tema del turismo attraverso altri percorsi ma abbandonando la tassa di soggiorno".