Bolkestein, la partita deve ancora cominciare
San Benedetto del Tronto | L' Itb Italia ha intenzione di combattere la direttiva europea sul piano legale e sociale. Il prossimo 3 Febbraio si terrà un convegno e il 23 si andrà alla volta di Roma
(da sinistra) Massimo Pompei e Giuseppe Ricci
Ma questo è solo quello vogliono far credere loro certi amministratori pubblici o certi politici interessati, molto da vicino, agli investimenti di grandi multinazionali o di speculatori giocando sulla stanchezza degli operatori. Stesso ragionamento stanno facendo anche certi strani rappresentanti della categoria, raccolti dentro associazioni che sembrano tutelare più il bene di pochi che quello di tanti lavoratori.
Ma la partita, quella vera, in realtà deve ancora cominciare e si giocherà sul piano legale e sociale e non solo su quello degli interessi economici assolutamente estranei al mondo del turismo balneare. L'Itb Italia, si armerà di codici e di leggi, nonché del modello vincente di turismo balneare italiano.
Dobbiamo ancora entrare nella fase decisiva della battaglia e tutti devono lasciare da parte la rassegnazione, il dubbio e la sensazione di sconfitta. Il prossimo appuntamento per chi ha cuore la categoria e la sua imprese allora sarà al convegno Il turismo balneare e la stagione dei diritti in programma il prossimo 3 febbraio alle ore 15 presso l'auditorium Tebaldini del Comune di San Benedetto per ascoltare il piano delle azioni legali messo a punto dal collegio di avvocati reclutati dalla nostra associazione.
L'incontro farà da preludio all'appuntamento del prossimo 23 febbraio quando il presidente dell'Itb Giuseppe Ricci insieme ai rappresentanti di altri movimenti e associazioni si recherà a Roma per un confronto con il ministro del Turismo Piero Gnudi e quello degli Affari Europei Enzo Moavero Milanesi.
«I nostri politici - afferma il presidente Giuseppe Ricci - devono capire che gli imprenditori balneari sono da generazioni uomini affaticati dal tempo e dal destino ma abituati da sempre a lottare a non mollare mai. Il nostro obiettivo è richiedere la trasformazione del regime di licenza per le nostre imprese da concessoria a autorizzativa come per tutte le altre attività commerciali. Vediamo su questo nuovo governo ha intenzione di preservare il nostro lavoro e i nostri investimenti».
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13/01/2012
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