Assolti Bastiani, Ventriglia, Pignotti e Marziali
Ascoli Piceno | Secondo il Tribunale il fatto non sussiste

La sede del Piceno Consind
Il Tribunale di Ascoli Piceno ha reso note le motivazioni della sentenza n.441/11 dello corso settembre, con cui sono stati assolti con la formula "perché il fatto non sussiste" l'ex Presidente del Piceno Consind Gianfranco Bastiani, l'ex Direttore Generale Alberto Ventriglia, l'ex Sindaco di Force Francesco Marziali e l'imprenditore Amedeo Pignotti in relazione all'acquisto da parte del Consind di un appezzamento di terreno in comune di Force al prezzo complessivo di un milione e 394 mila euro, ritenuto dall'accusa eccessivo anche in considerazione della circostanza che tale immobile ricadeva in zona prevista dal P.A.I. come esondabile.
Bastiani e Ventriglia dovevano rispondere di abuso di ufficio, mentre Marziali e Pignotti di corruzione. Il P.M. Monti nelle sue conclusioni aveva chiesto l'assoluzione con formula piena per Ventriglia, la dichiarazione di estinzione del reato per intervenuta prescrizione per Bastiani, e l'assoluzione per insufficienza di prove per Marziali e Pignotti. Il Collegio Giudicante composto dai magistrati Tatozzi, Presidente, Filippello e Bartoli con articolata motivazione ha stabilito che non poteva sussistere la corruzione in quanto lo scambio di denaro intervenuto fra Pignotti e Marziali era avvenuto a titolo di prestito amichevole ed il presunto corrotto non aveva beneficiato di alcun vantaggio patrimoniale, avendo restituito interamente le somme ricevute.
Circa l'abuso di ufficio i giudici hanno accertato che Bastiani e Ventriglia non avevano violato nessuna norma giuridica, dal momento che il prezzo della compravendita era scaturito da una valida perizia giurata redatta da professionista di fiducia del Consind e che la pratica era stata seguita dai competenti uffici dell'Ente. La sentenza ha evidenziato inoltre che il P.A.I. non era uno strumento urbanistico in grado di incidere sul valore del terreno, ma uno strumento dinamico, non avente efficacia precettiva e quindi sempre modificabile: bastava realizzare alcune opere di mitigazione di esigua portata, come successivamente è avvenuto, per eliminare il rischio di esondazione, così che l'edificabilità dell'area non risultava assolutamente compromessa. Il PM Monti ha impugnato la sentenza ad eccezione della posizione di Ventriglia, per il quale si conclude quindi definitivamente la vicenda processuale. Gli altri tre dovranno attendere la pronuncia della Corte di Appello di Ancona.
|
24/01/2012
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Ascoli Piceno
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati