Domenica 29 gennaio all'Auditorium Comunale di San Benedetto Del Tronto alle ore 17.30 ci sarà la presentazione del libro di Andrea Petrelli "sotto le sabbie". Un'opera incentrata sul focus del mistero con una trama che si infittisce in una miscela di inaspettate situazioni e colpi di scena. Nel corso della presentazione interverranno Francesco Tranquilli e Cinzia Carboni e l'incontro sarà coordinati da Mimmo Minuto. Anticipiamo qualcosa con un'intervista che ho rivolto al diciottenne in carriera: 

Come nasce questo libro: dalla passione per l'archeologia o da un'idea?
Se per ‘come nasce' intendi come io abbia concepito la storia, allora la risposta è "Non lo so!". Un giorno mi sono semplicemente seduto davanti al PC e, una volta acceso, ho iniziato. Scrissi una prima parola. La cancellai. Ne scrissi un'altra, che mi sembrava più adatta della precedente, e a quel punto ne aggiunsi una seconda, e poi una terza. Di questo passo impiegai mezz'ora per terminare la prima frase! (RIDE) Battute a parte, una volta aver scritto la prima frase, tutto il resto è venuto da se. C'è un detto che dice "Il primo verso è un dono degli dei, il resto lo devi ricavare da solo.", ma da quando assisto alle presentazioni di libri, non c'è stato autore che non abbia detto che il proprio libro si sia autogenerato.Per me è valso lo stesso.

Hai detto che hai iniziato a scrivere sedendoti e accendendo il computer. Ma quel giorno ti sedesti proprio con l'intenzione di scrivere? E se sì, perché?
Quel giorno precisamente no, non mi sedetti con l'intento di farlo, ma esiste un motivo per cui io abbia scritto un romanzo.

E quale sarebbe?
Lo rivelerò solo durante la presentazione di domenica, quindi ti toccherà essere presente se lo vuoi sapere! Ah-ha!

D'accordo, cercherò di non mancare assolutamente! Potresti farci un piccolo riassunto?
Nell'estate 2006 un archeologo impegnato nello scovare la tomba di Cleopatra scompare, ma riesce ad inviare la "mappa del tesoro" al suo collega Alex Carver. Questi prenderà il posto di Fiorentini (l'archeologo scomparso) e tenterà il tutto e per tutto per riportare alla luce il fantomatico mausoleo e, nel frattempo, cercherà di scoprire che fine abbia fatto il suo collega. Grazie ai suoi amici Claire, Dimitrios e Beatrice, e a delle strane visioni del passato, riuscirà a portare a termine l'impresa scoprendo anche che il rapimento di Fiorentini e i vari attentati alla propria vita fanno parte di un piano più grande di quanto potesse immaginare.

Da quando hai scritto il libro ad oggi, cosa è cambiato?
Tutto. È cambiata ogni cosa. Quando terminai il libro, ben due anni fa,ero convinto di aver realizzato un romanzo discreto. Oggi se lo rileggo riesco a scorgere quanto fossi immaturo all'epoca come scrittore... cosa che sono tutt'ora. Per quanto riguarda la scrittura, come per moltissime altre cose, si migliora soltanto facendo pratica.

Hai già qualche altro libro in stesura?
Queste cose non si dovrebbero dire prima dell'uscita di un libro. Anticipo soltanto che qualcosa è già bollita in pentola e altro materiale sta bollendo tutt'ora.

Il genere è lo stesso del primo o ti sei allontanato dal tema dell'archeologia?
Per ora non aggiungerò altro!