Svelato il Mistero racchiuso attorno al "Sepolcro" sanbenedettese
San Benedetto del Tronto | Dopo le varie indagini svolte sulla struttura commemorativa scovata nel cimitero civile di San Benedetto siamo riusciti, con un "aiuto illustre", a venire a capo della questione.
di Emanuele Ciucani
La misteriosa struttura commemorativa
Grazie ad una ricerca a spasso tra passato e presente, siamo riusciti a ricostruire interamente la vicenda celata all'interno del monumento commemorativo situato nel cimitero civile di San Benedetto del Tronto.
La prima tesi confermata si è potuta avere grazie al riscontro dei nomi sulla lapide e di alcune testimonianze raccolte in città. I corpi che erano sepolti sotto la struttura appartenevano ad alcuni militari tedeschi, morti a causa dei frequenti bombardamenti nel 1943. A questa soluzione eravamo già vicini, grazie ai simboli identificati sul sepolcro, molto simili a quelli usati nell'esercito tedesco in quegli anni e cioè la Croce di Ferro e l'Aquila Nazista (nelle foto).
Avete notato che ho scritto erano? E' si, perchè terminata la guerra, alcuni ambasciatori tedeschi presenti in Italia reclamarono i corpi e li riportarono in patria. A questo punto la lapide non avrebbe più avuto scopo di esistere secondo alcuni, ma non secondo il sindaco dell'epoca, il molto amato Carlo Giorgini*, il quale decise di conservare la struttura in memoria dei caduti.
Ricordate che avevamo rilevato che nella struttura, rigorosamente in travertino, erano state apposte successivamente 3 lastre di marmo? E' molto probabile che queste siano state inserite proprio sotto ordine del sindaco Giorgini. Quindi l'anno 1939, è stato inciso dentro la croce di ferro (o croce templare) come indimenticabile data dell'inizio della guerra.
Considerarlo un sepolcro a questo punto non ha più senso, visti i fatti venuti alla luce, ad oggi è più una struttura commemorativa in onore dei caduti in guerra. Rimane un solo dubbio da sciogliere. E cioè quello riguardante le varie corone, i lumini nuovi e i fiori freschi presenti ad onorare la struttura. Qui la certezza purtroppo non l'abbiamo, ma l'ipotesi più plausibile rimane che siano i molti devoti ad apporli nelle festività più importanti (come il Natale), in memoria dei tristi fatti avvenuti in quegli anni.
Si conclude qui per il momento la nostra indagine. E' d'obbligo ringraziare i molti cittadini sanbenedettesi che mi hanno aiutato senza chiedere niente in cambio e senza i quali, i particolari di questa affascinante storia sarebbero svaniti col trascorrere del tempo.
E' proprio vero che "La pietà umana non conosce frontiere".
*Carlo Giorgini (San Benedetto 1900 - 1975)= sindaco dal 26 marzo 1946 (prime consultazioni amministrative del dopoguerra), riconfermato poi nel 1951 è stato in carica fino al 13 giugno 1956. Esso apparteneva al PSI- Partito Socialista Italiano.
|
06/01/2012
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji