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"Fuorviante e penalizzate il binomio vino-sballo"

Ascoli Piceno | A dirlo è la Confederazione Italiana Agricoltori: "Promuovere un consumo consapevole del vino, legato alla degustazione e alla sua valenza di storia, tradizione, cultura dei luoghi, dei cibi e dei prodotti dei territori"

La Cia di Ascoli Piceno: "Educare alla degustazione del vino"

Dilaga il consumo di alcol tra le giovani generazioni soprattutto nella movida del fine settimana. Lo stato di "sballo", pertanto, è spesso causato dall'assunzione di liquori e cocktail ed è legato a doppio filo a mode pericolose come il binge drinking ma non all'assunzione del vino. Per questo è necessario evitare la criminalizzazione del vino. Ad affermarlo è la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori di Ascoli Piceno che sottolinea come invece bisogna far crescere la logica di una degustazione consapevole e moderata che è ben diversa dall'uso sregolato di alcolici.

"Serve un'adeguata informazione per educare, in particolare i giovani, a un bere sano - ha spiegato il presidente della Cia provinciale Massimo Sandroni - altrimenti si corre il pericolo di innescare una spirale negativa che porta inevitabilmente alla discriminazione del vino, che è uno dei prodotti di punta del nostro territorio e non c'entra nulla con l'abuso di alcol lontano dai pasti dei giovanissimi, collegato alla "movida" del fine settimana".

Il rischio, infatti, è che campagne criminalizzanti e non mirate e ordinanze di divieto possano penalizzare pesantemente prodotti come il vino, che invece fa parte della nostra cultura, delle nostre tradizioni e della nostra storia. E che già vive negli ultimi vent'anni una stagione negativa sul fronte dei consumi interni, con un calo che dalla fine degli anni '80 a oggi ha superato in Italia il 30 per cento. Per questo diventa indispensabile rafforzare gli interventi di prevenzione e un puntuale monitoraggio sull'uso eccessivo e disordinato di superalcolici da parte delle giovani generazioni e contemporaneamente sviluppare e incentivare politiche educative su valore del vino e sulla cultura del buon bere senza esagerazioni.

E proprio in occasione del Vinitaly, che si svolgerà dal 25 al 28 marzo a Verona, sarà presentato il primo progetto ministeriale nato per divulgare il consumo consapevole del vino, inteso come prodotto della storia e della tradizione del nostro Paese. Dal titolo "Vino e Giovani", la campagna di educazione e comunicazione alimentare ad hoc per i ragazzi (target 18-30 anni) di Enoteca Italiana e Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali legata al progetto europeo "WineInModeration. Art de vivre", mira a trasmettere un messaggio positivo sul consumo consapevole del vino dietro la quale si celano storia, tradizione, cultura dei luoghi, dei cibi e dei prodotti dei territori.

21/03/2012





        
  



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