Gas, "Ambiente e Salute Piceno": "Autotutela contro svalutazione immobili, in Europa si fa così"
San Benedetto del Tronto | Un'istanza per formalizzare un'azione di massa contro eventuali rischi al patrimonio legati alla realizzazione della centrale. “Amministrazioni italiane poco inclini a risarcire i danni alla proprietà, disattendendo direttive comunitarie"
di Cristina Grossi
I promotori dell'istanza di autotutela
"La scelta di realizzare il megaimpianto scavalca il bene pubblico, è anticostituzionale e infrange le direttive Ue che obbligano a fornire dati dettagliati sulle conseguenze che la messa in atto della centrale comporterebbe sulla popolazione, sull'ambiente e sull'economia. - ha spiegato l'avvocato Corrado Canafoglia che assieme ad Alfredo Vitali, presidente del movimento, Massimo Bartolozzi, vicepresidente, Jonni Perozzi e Adriano Mei, ha presentato l'iniziativa nella mattina di sabato, 31 marzo.
Oltre a ribadire l'obbligo di trasparenza, l'associazione vuole far leva anche sulla tutela del patrimonio, un diritto sancito da direttive comunitarie ma spesso calpestato dalle amministrazioni. "In Italia c'è scarsa abitudine al risarcimento in caso di svalutazione di immobili, ipotesi che all'Agraria si andrebbe a configurare. Occorre quindi un'azione di autotutela collettiva." ha spiegato Mei, esperto in procedure amministrative.
Una misura simile al débat public, la consultazione preventiva a cui si ricorre oltralpe nel caso della messa in atto di opere pubbliche dal rilevante impatto sull'ambiente e sul territorio, che va nella direzione di ridurre situazioni di conflitto tra i diversi soggetti coinvolti, dal momento che prevede un avviso preventivo formalizzato rivolto ai promotori dell'opera.
"Chiederemo ai cittadini di accendere un'assicurazione a costi bassissimi che andrà a costituire un preavviso alle istituzioni: da quel momento sono da ritenersi avvertite e in obbligo di risarcire i danni derivati dall'eventuale svalutazione degli immobili. Sarà sufficiente l'adesione di 200 cittadini." ha aggiunto Mei, che ha concluso illustrando l'esperienza di Santa Barbara, in provincia di Arezzo: qui la costruzione di un elettrodotto ha sollevato la contestazione congiunta di diversi movimenti, sfociata successivamente in una richiesta di risarcimento.
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01/04/2012
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