Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Festeggiato il cinquantenario del Liceo Classico Giacomo Leopardi

San Benedetto del Tronto | La manifestazione ha avuto luogo al Palariviera nella giornata di sabato 14 aprile

di Lorenzo Picardi

Liceo Classico Giacomo Leopardi

  Scegliere la scuola superiore è un compito poco adatto ad un ragazzino di 14 anni: l'età non permette di comprendere realmente l'importanza e le conseguenze della propria scelta, e in molti si pentono della propria decisione, a posteriori oppure cambiando il corso di studi in corso. In passato questo gravoso incarico richiedeva una riflessione meno ponderata, in quanto le opzioni a disposizione erano minori e più chiare; è proprio cinquant'anni fa che, a San Benedetto e dintorni, l'elenco delle possibilità da inseguire si è arricchito di uno dei suoi elementi oggi più importanti: il liceo classico.

L'Istituto Statale Giacomo Leopardi ha festeggiato sabato 14 aprile, presso il Palariviera, il suo cinquantesimo anno di attività, partita nell'anno scolastico 1961/62. Formato all'origine da due sole sezioni, il liceo è cresciuto sia per le dimensioni della struttura di riferimento (decisamente maggiori quelle dell'attuale in Viale De Gasperi rispetto alle sedi del passato) sia per numero di iscritti, essendo passato dalle due sezioni iniziali alle quattro attuali (fino a pochi anni fa erano addirittura sei).

La manifestazione, condotta dal professor Giancarlo Brandimarti ed organizzata dal professor Pietro Rossi, con il sostegno della dirigente scolastica Silvana Giordano, ha avuto inizio alle ore 9.30, ed ha visto, oltre alcuni interventi musicali realizzati dagli attuali alunni dell'Istituto, autorevoli interventi, come quello del professor Gian Biagio Conte, Ordinario di Letteratura Latina alla Scuola Normale Superiore di Pisa, autore dell'intervento più corposo della mattinata, insieme a quello dell'ex docente e preside Tito Pasqualetti, memore delle vicende del liceo sin dalla sua fondazione; presenti anche il sindaco Giovanni Gaspari, il presidente della provincia di Ascoli Piceno Piero Celani e, nella doppia veste di rappresentante della regione e di ex alunno, Sandro Donati. Sono stati premiati, inoltre, gli alunni della prima generazione dell'Istituto, alcuni divenuti docenti della scuola stessa. Il termine della prima parte dello spettacolo è stato sancito dal buffet allestito dai ragazzi dell'I.P.S.S.A.R.

La celebrazione ha avuto seguito la sera dalle ore 21.00, stavolta senza alcun intervento formale, ma esclusivamente con le canzoni e le coreografie realizzate dai ragazzi del liceo, coordinati dal professor Ventidio Sciocchetti, ormai un'istituzione dell'Istituto Giacomo Leopardi.

I festeggiamenti, però, non sono terminati: è prevista, in data 30 maggio 2012, alle ore 9.30 presso il Teatro Concordia di San Benedetto, una rappresentazione teatrale degli alunni.

15/04/2012





        
  



1+3=

Altri articoli di...

Cultura e Spettacolo

31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)

San Benedetto

12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
10/01/2020
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji