"148 Stefano, Mostri dell'inerzia"
San Benedetto del Tronto | Nella settimana della cultura un dcumentario su Cucchi

La locandina dell'evento
Negli ultimi sei giorni della sua breve vita gli sono stati negati tutti i diritti. Il film cerca di ridare dignità ad una delle tante vittime di abusi e illegalità perpetrati all'interno delle carceri italiane, dove fra "cadute dalle scale" e suicidi indotti dalla mancanza di assistenza sanitaria, giuridica e sociale, muoiono oltre 100 persone ogni anno.
Il documentario è un tentativo di fare della vicenda Cucchi un atto di denuncia ampliando, alla luce dello sviluppo delle indagini e del tempo, una nuova e rivelatrice riflessione umana. La denuncia prende forma nel racconto, attraverso la forma legalista della richiesta di verità e giustizia, dichiarata dalle numerose e diverse testimonianze che nel documentario si susseguono. Stefano Cucchi è morto "di carcere". Nel mese di ottobre 2009, quando i fatti sono avvenuti, nei penitenziari italiani erano già morte 147 persone. Stefano Cucchi è stata la 148ª persona, a dicembre diventeranno 177. La maggior parte sono giovani. Un'incidenza impressionante per un paese democratico e civile a cui oggi non pare esserci soluzione.
Le immagini di Stefano in filmini familiari qualche anno prima di morire, le voci fuori campo, la presenza del padre Giovanni e della sorella Ilaria come coprotagonisti, l'uso dei primi e primissimi piani e la scelta dell'animazione per affrontare alcuni momenti della vita del giovane, nel rispetto del dolore della famiglia, riescono a catalizzare l'attenzione dello spettatore raccontando con empatia e discrezione una storia piena di anomalie. La pellicola è prodotta da Simona Banchi e Valerio Terenzio per Ambra Group con il patrocinio di Amnesty International e Articolo 21. Girato con mano delicata, toccando quelli che sono i luoghi dove Stefano è cresciuto, le vie della borgata di Tor Pignattara. il film ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e critica.
Interverranno:
Maria Nazzarena Agostini - Sindaco di Appignano del Tronto
Camillo Di Monte - Amnesty International di San Benedetto del Tronto
Cristiana Bianucci - Associazione On the Road
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16/04/2012
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Betto Liberati