Giovani, pieni di talento, già apprezzati in tutta Europa e sicuramente destinati ad una carriera molto importante. Sono i 4 pianisti che Ascoli Piceno Festival propone in un'anteprima di primavera della rassegna internazionale di musica da camera che si svolge a settembre. Due i concerti che si svolgeranno sabato prossimo e sabato 28, inizio alle 18.30 nella Sala dei Savi a Palazzo dei Capitani. Sabato prossimo si esibiranno l'italiano Matteo Cardelli, bergamasco, e Natalia Sukharevich, moscovita. Il primo eseguirà brani di Chopin (Fantasia op. 49 e Etude op. 25 n. 10) e Debussy (Estampes). La seconda eseguirà pure un impegnativo programma comprendente Liszt (Les jeux d'eaux a la Ville d'Este da Annees de Pelerinage), Debussy (Preludes La danse de Puck, Ondine, Menestrels e Ce qu'a vu le vent d'ouest) e Rakhmaninov (6 Etudes-tableaux op. 33 e 2 Etudes-tableaux op. 39). Questi due giovanissimi artisti si stanno entrambi perfezionando, presso l'Accademia di Santa Cecilia di Roma, e sono presentati dal maestro Michael Fraksman, direttore artistico del Festival.

Sabato 28 aprile, invece, si esibiranno altri due giovani della tastiera: il finlandese Peter Friis Johansson, che proporrà brani di R. Schumann, Debussy e Grieg, e l'ucraina Lyuba Tomash che invece eseguirà musiche di Lysenko, Barwinski, Debussy, Saint Saens, Rachmaninoff e Skriabin. Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito. "E' la prima volta" commenta il presidente di Ascoli Piceno Festival Gina Quattrini "che proponiamo una vetrina anticipata del nostro festival di settembre". "Tutti e quattro questi giovani pianisti" fa notare Emanuela Antolini, docente di pianoforte, del direttivo di Ascoli Piceno Festival "sono vincitori di importanti concorsi internazionali e a loro vogliamo offrire un palcoscenico in più per mettersi in mostra e maturare". Il doppio concerto, in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del Comune e con la sezione ascolana di Italia Nostra, si inserisce nelle iniziative per la Settimana della cultura. "Nel frattempo" continua Quattrini "è quasi pronto il programma di Settembre in musica sul quale, purtroppo, pende più che mai la Spada di Damocle della riduzione del sostegno economico da parte di enti pubblici e privati. Noi comunque ce la metteremo tutta per non far morire il Festival".