Montalto: donna arrestata dopo ripetute evasioni dagli arresti domiciliari
Montalto delle Marche | La 54enne, già condannata per truffa 10 anni fa, è stata condotta nel carcere di Castrogno per aver vioato le prescrizioni impostele dal Tribunale di sorveglianza di Macerata
La donna, recentemente sottoposta anche all'avviso orale di p.s., aveva fatto parlare di se tra gli anni 1999-2002 quando, attraverso annunci su quotidiani e riviste specializzate aveva posto in essere una serie di truffe, facendosi pagare cospicue somme di danaro per la vendita di cuccioli di labrador che, asseritamente allevava in provincia di Bologna. A seguito di laboriose indagini gli stessi carabinieri di Montalto Marche, accertarono la falsità dei fatti e a seguito di un lungo iter giudiziario la donna è stata condannata per "truffa" con il beneficio degli arresti domiciliari in Montalto delle Marche, luogo di residenza.
La donna, evidentemente non soddisfatta per il beneficio ottenuto, in almeno due occasioni, nel mese di febbraio e marzo, aveva trasgredito le rigide prescrizioni imposte dal Tribunale di sorveglianza di Macerata, allontanandosi dall'abitazione. In tali circostanze veniva deferita in stato di libertà sempre dai Carabinieri di Montalto delle Marche.
Come detto, nel pomeriggio del 19 aprile la terza "evasione": la donna veniva sorpresa dai militari a passeggio in piazza Umberto I di Montalto ed immediatamente tratta in arresto.
Dopo una notte trascorsa nella camera di sicurezza di San Benedetto del Tronto, nella mattinata di ieri, 20 aprile si è tenuta, presso il Tribunale di Ascoli Piceno, l'udienza di convalida dell'arresto ed il successivo rito direttissimo, con il rinvio ad una prossima udienza dibattimentale; quindi la risottoposizione al regime degli arresti domiciliari in Montalto.
Nel pomeriggio di ieri, una volta tornata a casa, una amara sorpresa per la donna,: il Tribunale di sorveglianza di Macerata, in considerazione dell'ennesima violazione delle prescrizioni imposte, con riferimento al terzo episodio di evasione, quello del 19 aprile, revocava il beneficio e disponeva la traduzione in carcere a Castrogno (Teramo).
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22/04/2012
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Kevin Gjergji