Domenica 27 maggio 2012 alle ore 9 in via del Cacciatore, Legambiente e il Coordinamento "Salviamo la Sentina" organizzano una manifestazione contro l'emendamento approvato dalla Regione, che priva il comitato d'indirizzo della Riserva Sentina di ogni potere decisionale e di controllo, riducendolo a semplice e innocuo organo consultivo.

"Con una manovra spregiudicata Perazzoli decapita il comitato di gestione. - accusano gli ambientalisti - Perazzoli ha introdotto, come una testa di ariete, una norma aggiuntiva alla legge di riordino dei comitati di Gestione dei parchi Naturali, sfondando l'unico baluardo che difendeva l'autonomia della riserva, mascherando intenti secondari con la correzione di una anomalia nella gestione dei poteri".

"Da sempre sono le associazioni ambientaliste che vigilano sulla correttezza nella gestione dei parchi e delle riserve e l'atto di Perazzoli ha distrutto questa realtà. La rimozione di Pietro D'Angelo Da parte del sindaco Gaspari alla presidenza della riserva e la sostituzione con Sandro Rocchetti del PD è stata la manovra che ha preceduto l'atto amministrativo della regione. Perazzoli si sarebbe imbarcato in una tale lotta solo per cavilli burocratici? Dobbiamo essere noi cittadini a creare un muro per difendere l'ambiente e le risorse del nostro territorio da danni irreversibili".